Ci siamo solamente noi
Data: 28/05/2020,
Categorie:
Lesbo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
Io ricordo con precisione quando tu sei entrata per la prima volta nel mio ufficio, in quella circostanza avevi infatti una corporatura esile, i capelli lunghi, gli occhi d�un colore grigio-azzurro con quell�atteggiamento diffidente, visibilmente incerto e timoroso di un�adolescente d�altri tempi:�Buongiorno dottoressa, sono molto lieta di conoscerla� - hai esclamato in quell�occasione accennando addirittura un lieve inchino.�Chiamami semplicemente Anna, giacché in quest�ufficio dovremo rapidamente appoggiare esultanze, preoccupazioni e specialmente sforzi�.Tu in quella contingenza sei lievemente arrossita e quest�aspetto m�ha radicalmente intenerito, giacché ti sei in brevissimo tempo impegnata nel lavoro senza risparmiarti e senza farti notare, considerato che la tua serenità e il tuo sorriso leggero e gentile m�hanno aiutato in ultimo alla svelta nel far fronte sbrogliando alla grande numerose situazioni difficili e particolarmente ingrate e ostiche. Un giorno, eravamo ai primi di luglio, ti vidi comparire dopo l�intervallo per il pranzo in condizioni pietose, eri completamente inzuppata a piedi nudi con le scarpette bagnate anch�esse, dato che io ti guardai con notevole stupore chiedendoti:�Che cosa ti è successo?�.�Mi sono presa l�ultimo scroscio di pioggia a cinquanta metri dall�ingresso, poi proprio davanti alla scalinata si è formato un laghetto profondo almeno dieci centimetri�.La tua voce restava in precario equilibrio fra il pianto e il riso, ...
... francamente anch�io ero incerta fra i due atteggiamenti, scelsi a tal punto la via più pratica e immediata:�Vieni qua, che adesso la zia Anna risolve tutto�.�Sto gocciolando, rovinerò di certo tutta la moquette�.�Se starai ferma lì sarà peggio�.Dal mio armadietto presi un piccolo asciugamano e te lo lanciai:�Ecco, comincia ad asciugarti i capelli�.Nel frattempo tolsi dalla mia borsa una blusa di cotone leggero:�Spogliati e mettiti questo� - mentre tu obbedivi rinfrancata e visibilmente stupita, nel tempo in cui ti facevo accomodare sulla mia poltrona girevole.Dopo mi chinai davanti a te e con l�asciugamano ti frizionai i piedi. In quel preciso istante mentre tenevo fra le mani i tuoi piccoli e delicati piedi ben curati, scoprii d�amarti follemente, di desiderarti sfrenatamente, così come s�ambisce d�ottenere un gioiello perfetto d�assoluta e d�esclusiva eleganza. Il mio cuore in quel frangente si fermò per un attimo, poi riprese a battere con maggiore intensità, dal momento che ho impiegato tanto tempo per trovare il coraggio di rivelarti del mio amore. Tu m�hai ascoltato attentamente, a un certo momento ho visto che i tuoi occhi erano lucidi per l�emozione, ciononostante non m�hai risposto. Io so chiaramente che l�amore non si può esigere e neanche imporre, si può solamente donare però con delicatezza. Spesso io ho gioito delle tue risate sincere e spontanee, d�uno scherzo, di un�occhiata complice, sovente ho persino sofferto angosciandomi ulteriormente nel vederti inarrivabile e ...