1. Ci siamo solamente noi


    Data: 28/05/2020, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... irraggiungibile. Ho capito di dovermi muovere come un artigiano, che soffiando in una sottile cannuccia produce fragilissime bolle di vetro colorato: basta solamente che non si fermi all�istante giusto e la bolla va in mille briciole.Adesso siamo in vacanza, la sera passeggiamo fino al molo, dopo lo percorriamo lentamente fino in fondo, per il fatto che quanto più ci allontaniamo dal viale popolato di luci, dai tavolini di caff&egrave, dalle palme, dai pini marittimi e dalle famiglie, tanto più il respiro del mare sostituisce soppiantando in ultimo i rumori della vita cittadina mettendoli in sottofondo. Di notte tutto s�appiana, ogni cosa s�attenua, di quest�andare ci sediamo sul nostro scoglio, quello leggermente incavato come una grande poltrona, giacché di giorno qui brulicano i bambini urlanti, le ragazze che si stendono al sole distribuendo intorno a sé borse variopinte, lettori di Mp3 e i sandali infradito di plastica. Di giorno, invece, le vecchie signore gridano premurose e solerti ai mariti:�Sta� attento, che là su quello scoglio ci sono le alghe, altrimenti scivoli�. E i vecchi mariti sbraitano di rimando:�Spalmati bene la pomata, in caso contrario rischierai di bruciarti come l�anno scorso�.Di notte il mare riprende giustamente il sopravvento, però ...
    ... di notte ci siamo soltanto noi: tu, io e il mare. Il mare &egrave giudizioso, paziente e saggio, perché non s�indigna né si scandalizza di certo quando vede che io agguanto il tuo volto fra le mie mani. In quel momento t�accarezzo, poi comincio a succhiare gradualmente il tuo labbro superiore aprendo un varco per la mia lingua che penetra lentamente fino a incontrare le tua. Tu non ti disgusti né ti nausei quando vedi che le tue labbra finalmente s�aprono, quando il mare intravede distintamente le mie carezze giungere là dove la tua sensibilità &egrave concentrata, quando il tuo ventre comincia a ondeggiare delicatamente seguendo il ritmo delle onde, fino al gemito di piacere che fuoriesce dalle tue labbra socchiuse.Soltanto alla presenza del mare tu ti lasci amare, unicamente al cospetto del mare il tuo piccolo e timido seno s�offre esponendosi alle mie dita che lo sfiorano e su di esso disegnano itinerari capricciosi e mutevoli, al centro del quale dove ci sono sempre i tuoi capezzoli duri, ogni notte.Ogni notte io mi nutro tenendomi vivo del profumo della tua pelle, del mormorio della tua voce e d�una tua distinta e garbata carezza.So molto bene però, che alla fine la bolla scoppierà e allora resteremo in due, limitatamente io e il mare.{Idraulico anno 1999} 
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