CAMY
Data: 30/05/2020,
Categorie:
Cuckold
Autore: Francesco T
... aeroporto quasi stavamo per perdere la coincidenza programmata con il traghetto per la nostra destinazione ma corremmo e ridemmo come bambini con i nostri valigioni e riuscimmo per un pelo a salire. Arrivammo comunque che erano le nove di sera, era un hotel a 5 stelle a dir poco meraviglioso, la nostra camera era a pochi centinaia di metri dalla spiaggia. Anche se stanchissimi ci preparammo, andammo a cenare nell�angolo più romantico dell�albergo e passammo una serata fantastica, quasi ci ubriacammo e di nuovo pensai� questa è la serata giusta. Ma anche stavolta Camy, dopo alcune carezze sulle sue gambe affusolate, si girò dall�altra parte mostrandomi con indifferenza il suo bellissimo fondoschiena protetto solo da un sottile perizoma viola. Ero frustrato ma dissi tra me e me che era solo una questione di tempo. Il giorno dopo sarebbe stata più fresca ed allora avremmo rifatto l�amore. Quello che successe dopo è raccontato in seguito.16 AgostoEra una mattina dolcemente soleggiata. Camy ed io decidemmo di andare a vedere la bellissima spiaggetta incantata di fronte all�albergo a piedi, tanto erano due passi. Dopo una sontuosa colazione continentale ci avviammo verso la hall e uscimmo fuori. L�enorme giardino del resort era stracolmo di piante di tutti i tipi e vi erano alcuni giardinieri che lavoravano.Poi lo vedemmo, insieme.Un personaggio alquanto bizzarro a dirsi stava appeso con la sola forza di un braccio ad un grosso ramo orizzontale, con l�altro era intento a ...
... staccare un grosso frutto giallo con la mano. Era in equilibrio ad almeno 5 metri di altezza. Era un ragazzo mulatto, non proprio di colore, muscoloso come pochi e con l�agilità di un leopardo. Aveva i capelli ricci e alti alla moda dei giamaicani e stava in boxer e con una semplice maglietta bianca.- Questo è matto � disse Camy- Non so come sia possibile stare in equilibrio in quella posizione! � risposi io.Tutto ad un tratto si lasciò cadere da ramo, rimbalzò elegantemente sul tronco dell�albero e finì in piedi proprio davanti a noi. Era alto quasi due metri e aveva un fisico a dir poco impressionante.- Ne volete una fetta signori? � Ci disse improvvisamente sbucciando quel grosso limone con un coltello.- Ma è un limone, sarà aprissimo!!! � gli rispose Camy- No signorina, non è un limone, ma un cedro, è solo un po� frizzate ma appena colto è fenomenale �- Ah sì? �- Si lo prenda e poi mi dirà. �Camy prese una fetta di quel frutto dalle sue mani e subito l�assaggiò.- Ma è buonissimo! �Io ero un po� scombussolato, quello sconosciuto in un attimo aveva fatto amicizia con la mia fidanzata. Inoltre, notai, nonostante lei fosse vestita in short e canottierina, la guardava dritta negli occhi.- Come si chiama? � gli chiese Camy- Robert, Robert Miller �- Piacere, io sono Camilla, Camilla De Baudi � e si strinsero la mano.Poi si rivolse a me, anche io dissi il mio nome e lui mi sorrise, poi tornò a guardare Camilla.- Io lavoro qui, sono arrivato da pochi giorni�Camilla lo interruppe e ...