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CAMY
Data: 30/05/2020, Categorie: Cuckold Autore: Francesco T
... probabilmente gli fece una domanda che volevo fargli anche io.- Ma lei come conosce l�italiano?- Mia madre è italiana, mio padre è di Porto Rico, ho vissuto per quasi sette anni in un paesino nella provincia di Venezia.I suoi imperscrutabili occhi neri continuavano a trapassarla.- Ascoltate ragazzi, vedo che siete ben armati per andare in spiaggia! Questo pomeriggio per tutti i clienti del resort ci sarà una lezione di zumba fitness sul palco in riva al mare e siete i benvenuti. Però mi dovete dare conferma tramite sms.Avevo lasciato il cellulare in camera perché non volevo ricevere telefonate. Come per magia Camy tirò fuori il suo dalla borsa e si scambiarono il numero.- Francesco e Camilla benissimo!, mandatemi un sms entro le 16.00 così completo le prenotazioni! Buon divertimento!Si lanciò in aria e risalì sulla pianta dove altri ragazzi, anche loro atletici e muscolosi, tagliavano i cedri. Noi ci incamminammo silenziosi lungo il vialetto che portava al mare. Dietro di noi sulle piante si sentivano risate a crepapelle.Prendemmo lo sdraio e ci mettemmo uno accanto all�altra mano nella mano e non ci dicemmo niente su Robert. Lei si mise i suoi occhiali trendy ed entrò in uno dei suoi soliti silenzi. Mi rendevo conto in quella bellissima spiaggia quanti uomini la guardassero. Mamma mia quanto la desideravo!! Erano ormai tre mesi che non facevamo l�amore ed era la mia fidanzata. Andai in acqua verso mezzogiorno e cominciai a nuotare di buona lena, osservando sempre Camy a ...
... distanza sulla spiaggia con quel suo elegante bikini bianco. La sua non volgarità la rendeva ancora più bella.Quando rientrai in spiaggia mi accorsi che le si era avvicinato uno sconosciuto e lei mi mandava sguardi preoccupati. Era un signore di mezza età che l�aveva approcciata con discorsi sull�antica Grecia. Nel momento in cui li raggiunsi lui si presentò a me e si dileguò subito. Camilla si lamentò del fatto che l�avevo lasciata sola e che la spiaggia era stracolma di vecchi pervertiti. Allora attuai il piano che avevo programmato la mattina, affittare un quad e portarla in un ristorantino vicino al vulcano a mangiare prelibatezze indigene guardando le rovine di una vecchia colonia minoica. A Camilla piace tanto la storia. Anche lì quando arrivammo, non c�era un solo uomo che non le guardasse il fondoschiena. Però sembrava più allegra e mangiammo e bevemmo tantissimo, improvvisando con un cantore una ballata in quella lingua sconosciuta.Nel pomeriggio, riportato il quad, preferì rientrare in camera perché faceva troppo caldo invece che tornare al mare. Mi ricordai improvvisamente di Robert e mi dissi: che male c�è, andiamo a questa lezione di zumba, non sarà la fine del mondo e dimostrerò a Camy che io non ho paura degli altri uomini.Ci facemmo la doccia, separatamente e quando lei uscì mi diede un bacio sulle labbra. Volevo affondare di più ma me lo impedì sgattaiolando dalle mie braccia. Quando uscii dalla doccia io lei era in slip e reggiseno che faceva stretching.- Camy, ...