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La scorciatoia
Data: 31/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee
... mostrando il minuscolo slip nero ed il ventre della ragazza, ma lui continuò ancora per un po'.Quando decise che poteva bastare, la rimisero giù, ma le sue gambe cedettero e Patrizia si ritrovò in ginocchio, piangente, con i lunghi capelli neri davanti al viso.�Allora, cambiato idea?�L'uomo le scostò i capelli dagli occhi. Era in piedi davanti a lei e le mostrava la cinghia dei pantaloni.Il bruciore le sembrava aumentato, per niente mitigato dall'aria fresca della notte che passava attraverso il collant strappato, non avrebbe sopportato altre cinghiate, di questo ne era sicura.Come se le sue mani fossero guidate da qualcun altro, Patrizia vide le sue dita fini, curate ed affusolate, prima aprire il bottone di metallo dei jeans dell'uomo, per poi dedicarsi alla lampo.Il rumore della chiusura che si abbassava, nel silenzio della villa deserta, le sembrò fortissimo.Le abbassò leggermente i pantaloni, poi infilò le mani nelle mutande.Fu sufficiente scostare l'elastico, perché il pene, si drizzasse completamente.A questo punto ebbe un momento di esitazione. Diciamo che i pompini non erano mai stati il suo forte e l'odore che proveniva da lui, le fece pensare che quell'uomo non avesse molta dimestichezza con il bidet.�Allora, preferisci questa?�, disse il tizio mettendole davanti al naso la cinghia, poi le premette il capo verso il basso.Patrizia cercò di resistere, ma la pressione aumentava e le faceva male un ginocchio.Quando l'avevano rimessa giù, doveva aver battuto su una ...
... pietra, sicuramente si erano anche rotte le calze, un collant nuovo, accidenti.Il viso della ragazza si abbassò e alla fine lei dischiuse le labbra, lasciando entrare la punta del pene dell'uomo.Al contatto con la sua bocca, lo sentì oscillare a farsi più duro, almeno questa fu la sua impressione, poi lui cominciò a muoversi nella sua bocca.Patrizia riuscì a spostare il ginocchio, in modo da togliersi dal sasso, ora stava più comoda.Con la mano sinistra impugnò la base del pene: era grande, duro e peloso, o almeno c'erano molti peli proprio sull'attaccatura.Gli carezzò i testicoli, poi passò un dito lungo la vena sporgente che correva lungo il pene.Se devo farlo, tanto vale farlo bene, non posso correre il rischio che prenda di nuovo a cinghiate la mia fichetta, pesò Patrizia, prima finisco e prima torno a casa.Si staccò un attimo e sentì un mormorio di protesta, che cessò subito, quando cominciò ad usare la lingua.Cominciò dalla base, poi risalì lentamente, seguendo la vena, finendo poi leccandogli la punta.Quando lo prese di nuovo in bocca, lui venne quasi subito.Le tenne la testa ferma, nel caso lei volesse ritrarsi, ma Patrizia non ne aveva la minima intenzione.Attese pazientemente che cessassero le contrazioni e non si spostò.Si ripulì la bocca con il dorso della mano, solo quando l'uomo si tolse e si richiuse i pantaloni.Si rialzò a fatica. Aveva un ginocchio sbucciato ed il collant completamente strappato in quel punto, mentre il dolore delle cinghiate, che sembrava ...