1. La scorciatoia


    Data: 31/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee

    ... scomparso, si riaffacciava lentamente, ma ora si sentiva diversa.Passò solo un attimo una mano in mezzo alle gambe, lo slip era inzuppato ed il suo sesso così aperto, che poteva sentire attraverso la stoffa lo spacco tra le labbra.Fece due passi in direzione del vialetto.�E i miei amici? Non avrai mica intenzione di andartene prima di far divertire anche loro?�La fecero inginocchiare di nuovo.Il secondo non puzzava, o forse ormai si era abituata.Ora che si era resa conto di quanto stava succedendo in mezzo alle sue gambe, le risultata più difficile mantenersi tranquilla. Se avessero scoperto che ci stava prendendo gusto, non l'avrebbero più lasciata tornare a casa.Doveva rimanere tranquilla, almeno in apparenza, fare il suo bravo pompino a tutti e tre, e sperare che si accontentassero.Per fortuna il secondo durò poco, doveva già essersi abbondantemente eccitato vedendola all'opera con il primo, così, quando iniziò a passargli la lingua intorno alla cappella, prese ad agitarsi ed a mugolare disperatamente, finché lei se lo ficcò di nuovo in bocca.Patrizia raggiunse l'orgasmo proprio mentre quello le sparava lo sperma in bocca, ma per fortuna né lui né gli altri due se ne accorsero.Il terzo era molto giovane, ed aveva passato tutto il tempo a masturbarsi.Quando venne il suo turno, il suo pene era rosso e duro.Quante seghe si è fatto? Pensò Patrizia. Sarà dura farlo venire.Era ...
    ... molto stanca e cominciava pure a sentire freddo. Prima, quando era venuta, si era spruzzata di brutto ed aveva le calze e la gonna bagnate. Per fortuna era buio e non si vedeva.Il ragazzo era eccitato da morire, aveva la faccia rossa, faceva versi ma non riusciva a venire.Accidenti a te, ma quante te ne sei fatte?Le stava provando tutte, doveva assolutamente finire e poi sperare che la lasciassero in pace.Alla fine, quando ormai pensava che non sarebbe più successo, si accorse che qualcosa stava cambiando: la cappella rossa e secca sembrava essersi gonfiata.Gli passò la lingua intorno con tutto l'impegno possibile e finalmente i suoi sforzi furono premiati.Vide le contrazioni e finalmente �Le fece solo qualche schizzetto sul viso, ma erano contenti entrambi.Gli diede un bacio sulla punta della cappella umida e si rialzò.Questo era il momento della verità: l'avrebbero lasciata andare o l'avrebbero costretta a stare con loro per il resto della notte.Patrizia si allontanò senza dire una parola e senza voltarsi, cercando di raggiungere il vialetto che l'avrebbe portata fuori della villa.Camminò piano, perché era buio e voleva evitare di inciampare, ma anche perché era stanca morta.Solo quando fu nel vialetto, si mise una mano in tasca.Tirò fuori un fazzolettino e si ripulì il viso.Diede uno sguardo indietro una volta arrivata sulla strada: naturalmente la villa era, o sembrava, deserta. 
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