1. Terapia d'urto 2 - in piscina


    Data: 31/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: leeryanskype86, Fonte: Annunci69

    Dopo quella sera in campagna, per un po' di giorni è sparito. Era molto evasivo, non si faceva sentire troppo.: decisi di non cercarlo, a meno che non fosse lui a farlo, ma questo non avvenne e mi misi l'anima in pace. Dopo un paio di mesi comincio le lezioni di nuoto in piscina, corso serale delle 20: prima di entrare spero non ci sia troppa gente, ho scelto apposta l'ultimo turno, perché odio gli esibizionisti con il culo di fuori (e tra l'altro tutta gente orrenda, non che io sia tutta questa bellezza, ma non sono così floscio).
    
    Sulla panchina accanto alla mia, però, vedo una giacca appesa: "No! Cazzo! pensavo di esser da solo!" esclamo, ma vabbè, ormai è ora della lezione, pazienza.
    
    Entro nella predoccia e mi dirigo verso la piscina, l'istruttore mi fa cenno di entrare nella corsia 2 "Vai tranquillo, fai come l'altro ragazzo, riscaldati col dorso!".
    
    L'altro ragazzo è all'altro lato della piscina, quindi non riesco a vedere chi sia, io intanto entro in corsia e comincio a riscaldarmi col dorso, ci passiamo accanto un paio di volte ma io non faccio caso al suo viso, in quel momento non mi interessa sapere chi sia.
    
    Finisco il riscaldamento e lui è un giro davanti a me, quindi continuiamo a non trovarci dallo stesso lato ogni volta e io continuo a non sapere chi sia, poi con la cuffia e gli occhialini è praticamente impossibile riconoscerlo, ammesso che lo conosca.
    
    Sono fermo dall'altro lato della vasca e lui al mio opposto; recupero fiato e parto e lui fa ...
    ... lo stesso. Entrambi a dorso, Ad un certo punto mi passa accanto e la sua mano, sott'acqua, sfiora la mia. Ma non è uno sfiorare involontario, si nota: io sono stranito, la cosa mi turba un po', il tocco è gentile ma sensuale allo stesso tempo. Alzo la testa e tutto ciò che vedo sono i suoi piedi ed il suo costume. "Chi sei, maledizione?" penso fra me e me "perchè mi hai sfiorato così?".
    
    Con la scusa di un crampo mi fermo a bordo vasca, ma lui non ha intenzione di raggiungermi, continua a stare dall'altro lato e questo gioco va avanti fino alla fine della lezione: io da un lato e lui dal lato opposto.
    
    "Okay ragazzi, lezione finita! Io vado!" "Okay, zio! - urla lui dall'acqua, avvicinandosi - chiudo io qua!" e in quel momento riconosco la voce. Lo guardo come a dire "sei tu?" e lui "hey, buonasera! Non mi avevi riconosciuto, vero?" "In realtà no!" "Lo avevo notato. E ne ho approfittato per mantenermi sul vago. Volevo vedere la tua reazione." "Ah, okay, vabbè io esco, buona serata!" gli rispondo, freddo, mentre salgo la scaletta "Ma no, dai! Facciamoci una nuotata insieme!" "E perchè? Sei sparito per giorni e ora fai tutto il carino, mi inviti a nuotare? Dai, per favore! non sono una puttana!" "Daaai! Non fare l'offeso! Lo so, non mi sono fatto sentire, ma stavo cercando di capire cosa succedesse. avevo bisogno di riflettere un po' sulle cose" "e non potevi dirmelo?" "Se te lo avessi detto, avrei compromesso tutto.
    
    Ho visto che tu mi scrivevi e ad un certo punto era ...
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