1. Terapia d'urto 2 - in piscina


    Data: 31/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: leeryanskype86, Fonte: Annunci69

    ... diventato difficile risponderti senza pensare a quella sera...dai!" e mi afferra per le spalle, tirandomi in acqua "Cazzo fai?" continua a stringermi e sento qualcosa strusciarmi dietro, lo guardo e vedo accanto alla scala che ha lanciato il suo costume: è dietro di me, nudo. e si sta strusciando. la sua mano si avventa sul mio costume, toccandomi il pacco: nonostante sia incazzato, la situazione mi eccita e le sue mani ancora di più.
    
    tiro via il mio costume, lo stringo e lo guido verso la scaletta. Lui è lì, in piedi, con un'erezione bella prorompente che punta direttamente alla mia faccia "Dammelo!"gli dico e non se lo fa ripetere due volte, si allunga verso di me e io apro la bocca ad ingoiare quel ben di Dio.
    
    Il suo torace peloso e i suoi peli pubici sono in balia delle mie mani e della mia faccia, il suo culo si muove avanti e indietro verso la mia bocca ed io intanto succhio e lecco quella cappella meravigliosa.
    
    mi fa cenno di fermarmi, usciamo dalla piscina e ci sdraiamo su un telo che ha steso sul pavimento della piscina, io sono pronto per salire di nuovo su di lui, ma mi ferma. mi fa cenno di sdraiarmi. Io obbedisco, so già dove vuole andare a parare e dopo un po' si lancia sul mio cazzo, lo lecca, mentre io continuo a fare lo stesso col suo. Dopo un lungo 69, i suoi gemiti si fanno più intensi, mentre ...
    ... continua a succhiare: sta venendo! E io sento la sua cappella inondarmi la bocca di sperma che trattengo a stento e poi sputo sul suo culo per lubrificarlo.
    
    Assaporo un po' del suo sperma che mi cola dalle labbra e intanto massaggio il suo buco e lui, ansimando, mi confessa "ho provato ad allargarlo con dei butt plug, pensando a questo momento" "beh, direi che hai fatto un buon lavoro" e intanto gli appoggio la cappella sul buco, mentre pulsa dal desiderio.
    
    "Dammelo! Lo voglio!" mi dice ed io lo accontento, inculandolo di colpo e sento lui che geme. E mentre lo inculo, spingo sempre di più: lui gode, anche nel dolore, gode come un pazzo. Ed io gli afferro i capelli lunghi e glieli tiro mentre continuo a scoparlo e lui gode, gode, gode e geme e urla il mio nome implorandomi di non fermarmi e di trattarlo come una troia, di riempirlo di sborra e di scoparlo ancora.
    
    Ma io non voglio sborrargli nel culo. Non ora. Lo faccio alzare e andiamo verso le docce, apriamo l'acqua e riprendiamo a scopare, con lui appoggiato al muro, mentre l'acqua gli cola addosso e riprendo ad incularlo e lui continua a gemere come un pazzo e mentre geme si tocca il cazzo, di nuovo eccitato. Viene di nuovo, sulle sue mani, sui suoi peli e l'acqua lava via tutto e poi vengo io, dentro di lui. E rimaniamo lì con l'acqua che ci scende addosso, esausti.. 
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