1. L'evoluzione di patty (il viaggio della nuova follia - eros 7…)


    Data: 01/06/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: gustoso64, Fonte: Annunci69

    La notte con Massimo aveva lasciato il segno. Non era mai successo. Patty con un mio caro amico aveva liberato ogni inibizione.
    
    Non un uomo qualunque. Un amico col quale condividevo da tempo perversioni e desideri d’evasione, invitato a casa per un gioco erotico ed improvvisamente diventato il centro dei desideri della mia donna e compagna.
    
    Ora se qualcosa le piaceva se la prendeva. Il pudore era messo da parte, definitivamente relegato all’apparire elegante con cui mi accompagnava pubblicamente, senza nulla tralasciare, senza nulla far intendere se non per desiderio e volontà di accendere la miccia.
    
    La mia Patty…
    
    Quella signora piccola, dolce e discreta. E quella notte a cavalcare il mio amico senza sosta, apprezzandone la dotazione, ripetendo più volte senza nemmeno calcolare la mia presenza che lei era una puttana e voleva godere come una puttana, che voleva essere pagata, che voleva leccargli il culo e farselo leccare. Chiedendo, implorando di farla squirtare come una troia, chiamando amore il mio amico e gridandogli un irresistibile e terribile “Io sono tua, Massi, fammi tutto quello che vuoi...”.
    
    La mattina successiva, rimasti soli, dopo il lungo sonno, il bagno caldo tra fiori e candele, le coccole mi parvero strane. Dolci ma decise. Fino a che mi disse: “Sai voglio rivedere Massi, ma da sola...”.
    
    “Come da sola?”. “Si voglio uscire con lui, farà un week end di lavoro a Perugia, senza moglie e ha bisogno di un’assistente non dell’azienda. Me lo ha ...
    ... raccontato prima di andare via e la voglia di propormi è forte. Non lo farebbe mai come un torto a te, ma sono certa che avere una signora matura ma di classe accanto lo ecciterebbe molto...”.
    
    Restai senza parole.
    
    La cosa restò li, sospesa.
    
    Fino a che mi chiese l’ok a chiamarlo e a concordare la partenza.
    
    Quando preparò il trolley, quando mise nel trolley scarpe e vestito da sera sexy, calze e sexy toys e ben poco d’altro, fui preso da un misto di emozione, dolore ed eccitazione.
    
    Già me la vedevo in treno pronta a pregustare l’arrivo in albergo, quelle prime ore con lui. Poi la cena elegante e dopo una lunga notte, forse a due, con il mio caro amico quasi che lei fosse l’amante di Massimo.
    
    Mi telefonò non troppo tardi.
    
    “Ciao, usciamo dal ristorante ora. Cena deliziosa. Buona notte. Ti mando una foto...”.
    
    Un selfie nel suo vestito nero, i tacchi e le caviglie perfettamente in vista, il mio amico sullo sfondo che paga il taxi. Muoio di dolore e di immaginazione.
    
    Quando apre la porta di casa domenica sera tremo.
    
    Lancia via le scarpe eleganti, fa scivolare il vestito e mi bacia dolcemente.
    
    “Ciao amore, che bello hai messo la nostra musica jazz...”.
    
    Non so che dire e fare. La desidero come non mai. E mi sento debole, indifeso e impotente.
    
    Ricevo un messaggio. E’ Massi. “E’ andato tutto bene, ciao Boss, tranquillo”. Se non crollo è un miracolo. Ma cosa vuol dire? Ma come posso chiedere qualcosa? Sono eccitato e ferito. Un leone diventato agnello. ...
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