1. Gaia: Allo specchio


    Data: 25/11/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: scopertaeros69, Fonte: EroticiRacconti

    Allo specchio Giornata afosa, prove tecniche di un estate capricciosa che tarda a decollare, Gaia ha avuto una mattinata impegnativa e un pomeriggio piuttosto stressante, lavoro e qualche impegno troppo a lungo rimandato non più procrastinabile. Il ritorno a casa è quindi una promessa di relax alla quale lei vuole credere con tutta sé stessa, apre la cassetta delle lettere e ritira la posta: alcune bollette, pubblicità e una piccola busta di pluriball, che quasi le cade in terra. Conosce quell'indirizzo e una parte di sé vede le mani che l'hanno chiusa, entra in casa rapidamente e poggia tutto sul tavolo della cucina mentre corre a spogliarsi in camera da letto rimanendo in intimo nella penombra familiare della casa rimasta con le serrande abbassate quasi del tutto, per tutta la giornata. Meccanicamente si toglie il reggiseno rimanendo solo con una brasiliana indosso, apre il frigorifero,verificando che i pomodori e le mozzarelle ci sono ancora e che quindi una caprese è garantita, tira fuori dalla credenza un vasetto di olive in salamoia e recupera dalla borsa il sacchetto del pane fresco, la cena è salva. E'stanca, ma di buon umore, apparecchia e inizia ad attaccare i pasto frugale e fresco con appetito, si versa un calice di vino bianco da una bottiglia aperta e tenuta in frigo, due sere prima. La sua attenzione è però distrata dalla busta di pluriball sul tavolo, ed allora, dopo un paio di ripensamenti, tra un boccone di caprese ed uno di pane, l'afferra con una mano ...
    ... mentre con l'altra si versa un altro bicchiere di vino. Non l'apre ancora, si disciplina di aspettare, ingola l'ultimo boccone e poi con il bicchiere del vino in mano e la busta nell'altra si va svaccare sulla poltrona, godendosi la tenue corrente d'aria tra due finestre semichuse, che le carezza la pelle. L'indirizzo del mittente è quello di lui, stringe con la mano la busta indovinandone il contenuto, beve un sorso di vino fissando l'involucro postale, alfine l'apre. Sul tavolino di vetro della sala cade una chiavetta USB, sorride, sa già cosa contiene, accente il latop sul tavolino e vi inserisce nella porta apposita il dispositivo di archiviazione elettronica e poi aspetta. Il contenuto è criptato, le viene richiesta una password, Gaia ci pensa un attimo e poi semplicemente digita il suo nome completo, non funziona, troppo semplice... Ci ripensa di nuovo e poi sorridendo digita il nome dell'albergo della loro prima volta insieme, qualche secondo ed ecco aprirsi la cartella. Come aveva immaginato è un filmato, “ il filmato “ : tutto era nato da una sua richiesta che all'inizio lui non aveva preso troppo sul serio, cioè che lei avrebbe voluto essere ripresa durante un loro incontro, perchè entrambi avessero di che nutrire emozioni e ricordi nei periodi in cui erano separati dalle situazioni della vita. Lentamente posa il bicchiere sul tavolino e clicka il tasto di riproduzione, mettendosi comoda con la testa appena leggera di vino sulla fresca pelle della poltrona. L'ambiente è ...
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