Gaia: Allo specchio
Data: 25/11/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: scopertaeros69, Fonte: EroticiRacconti
... sua bocca tenedola per la testa e senza mollarla finchè non ha ripulito tutto doviziosamente con la lingua. Quel sapore che ha imparato ad amare, il succo stesso del suo desiderio, rabbiosa batte una mano sul bracciolo della poltrona mentre l'altra continua ad essere il simulacro di un piacere passato, ora negato. Solo allora la slega, ed allora vi è una sorta di trasformazione, si abbracciano come i più teneri degli amanti, sfiorandosi delicatamente, scambiandosi lunghi baci teneri, rientra dentro di lei, ma questa volta Gaia sta sopra guidando l'amplesso, si sentono distintamente piccole risa, mentre si coccolano lentamente. Gaia ha ormai gli occhi chiusi mentre sti sta sditalinando a gambe aperte sulla poltrona, sa che se lui fosse qui adesso per vederla, si siederebbe sulla poltrona di fronte, guardandola con quel mezzo sorriso compiaciuto. Viene soffocando un grido gola, mentre ha gli occhi chiusi, quando li riapre vede la scena che ha aspettato e temuto di più: vi è lei che indossa uno strapon e si sta facendo spompinare da lui, poi semplicemente, lo fa sdraiare sulla schiena, lo afferra per le caviglie e lo penetra. Lo viola con esasperante lentezza, a metà tra il timore di fargli male e il desiderio di tediarlo centimetro dopo centimetro dilatandolo, senza nessun altro lubrificante che un po' di saliva. Si guarda montarlo nella stessa prospettiva da cui poco prima aveva guardato lui entrarle dentro. Certo ha paura di fargli male, di essere troppo ...
... irruenta, ma lui non da segni di dolore o cedimento, la guarda con un mezzo sorriso beffardo, irridendola giocosamente. Adorabile bastardo! Gli chiede se va tutto bene, ma lui semplicemente la schernisce, la provoca, la incita a continuare, ed allora le mani sulle caviglie divengono morse che divaricano le gambe. Guarda sé stessa tremare scossa, interrotta dagli orgasmi provocati dal fallo interno alle mutandine che spinge dentro di lei ogni volta che affonda in lui. Lo monta affondando tutta dentro, con quel fallo che non è certo il simulacro di un minidotato, in una sorta di rabbiosa gioia lo violenta a sua volta. Finalmente ne tronca il respiro, inizia ad estorcerne gemiti e preghiere mentre lo infilza, mentre spietata assapora il potere di controllare il piacere e anche un po' del suo dolore forse. Gaia viene ancora, aperta sulla poltrona, ad occhi chiusi, mentre rivive in altra prospettiva quello che il computer le mostra nelle sequenze. Scampoli di vita, racchiusi e congelati nel tempo per sempre. Ancora una volta riapre gli occhi, prima di venire ancora e ancora una volta vede i due baciarsi teneramente, questa volta lei sopra di lui, i seni schiacciati sul suo petto caldo... abbracciati l'una sull'altro come due adolescenti.... Getta indietro la testa sibilando roca nella voce, il suo nome, mentre le dita intinte nel sesso, non le danno tregua , gorgoglii bagnati stillano sulla pelle insinuandosi nel solco del culo prima di raggiungere la pelle della poltrona.