1. Il sole greco


    Data: 01/06/2020, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Fleur Malin, Fonte: RaccontiMilu

    ... risparmiatori, come uno squalo vorace. Clara guardò con interesse quello spaccato di vita isolana, che le parve distante migliaia di anni dal mondo che aveva appena lasciato, Milano e suoi grattacieli, lo smog e le automobili. Quando riemerse dalle sue riflessioni, notò che un uomo sulla barca più vicina la stava fissando. Il torace era scolpito, bruno per il sole, nonostante non fosse proprio giovane; i capelli mori ricci erano diventati brizzolati, come il pizzetto; un anellino all'orecchio destro completava il ritratto di quel lupo di mare. All'inizio non ci fece caso, poi gli occhi di lei incontrarono quelli di lui, su una linea retta che la colpì come una fitta al cuore. Lo sguardo era possente, un turbinio di mille tempeste, carico di senso di dominio.Clara avvampò, sgranando gli occhi come colpita da una fitta improvvisa. Si sentì completamente nuda sotto quegli occhi, come se la marea si fosse appropriata del suo costume, strappandoglielo dal corpo con impeto famelico; quel tritone greco le fece provare un profondo senso d'ansia nel petto, il cuore prese a battere forte che la ragazza cominciò a temere che scoppiasse da un momento all'altro. Si voltò di scatto ...
    ... offrendo la schiena, cercando di non dare a vedere il suo imbarazzo e di coprirsi con le mani, senza sapere bene che fare, l'improvviso rossore in volto. Ma che le prendeva? Era uno sguardo di desiderio diverso da quelle che i ragazzi di solito le gettavano, e che abitualmente lei stroncava con aria gelida, ritenendoli non alla sua altezza. Ora invece un uomo greco le stava facendo pagare il fio, facendola sentire in soggezione, in un solo momento. Gettò un'occhiata furtiva alle spalle, ma si accorse che il pescatore non aveva cambiato obbiettivo, concentrandosi sulla schiena nuda esposta, i capelli parzialmente bagnati. Uscire non poteva, si sarebbe mostrata interamente, e gli occhi di lui avrebbero corso dove non avrebbero dovuto, lungo tutto il suo corpo. Clara, allora, fece un bel respiro e si immerse nel mare, in cerca di oblio. L'acqua cristallina le ottuse i sensi, facendola sentire come racchiusa in una bolla protettiva. Riemerse dopo quella che le era parsa un'eternità, annaspando in cerca di ossigeno, ma quando aprì gli occhi l'uomo era sparito, mentre le barche venivano tirate in secca. La ragazza rabbrividì, bisognosa di coprirsi: quello sguardo l'aveva ferita nel petto. 
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