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Entità indipendente
Data: 02/06/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999
A dire il vero non l�ho saputo ingenuamente neppure io perché avevo fatto quella scelta, forse ero dissennata, pazza, probabilmente ero partita di testa, in quanto sentivo la tua voce e i tuoi sospiri, perché non riuscivo più a frenare né a trattenere questo continuo e insistente eccitamento che mi donavi, considerato che io dovevo fortemente averti una volta almeno, quando in conclusione tu m�hai riferito:�Lo so perché sei venuta da me, sai per quale motivo? Perché non hai in ultimo resistito�.Attualmente mi ritrovo reclinata sul letto pieno di vestiti che getto alla rinfusa nella borsa, per il fatto che non entrano né lo spazzolino né l�asciugacapelli, pertanto adesso dove li metto?�Sta� calma� - dico rivolta verso me stessa, cercando di riordinare le idee, in fondo starai via solamente tre giorni.In quell�occasione mi fermo, guardo il letto, ma dove credo d�andare con tutta quella roba? Effettivamente sto mettendo in valigia tutto l�armadio, svuoto la borsa sotto sopra e tutti i panni sono di nuovo sul letto, calma, concentrati, ti serviranno unicamente poche cose, però essenziali, poi mi siedo sul letto e afferro la testa tra le mani passando le dita tra i capelli, giacché capto che essi scorrono pigramente, dato che m�accarezzano l�interno delle dita. Io ho voglia di te amore mio, devo partire, però sono eccitata e non so che cosa fare né dove andare. In quel preciso istante mi rialzo, fisso il letto, prendo due maglie, due pantaloni e un vestito, delle calze con poca ...
... biancheria, perché voglio stare per tre giorni nuda, vestita unicamente della tua pelle. E adesso? La borsa è pronta, intanto fisso il letto scomposto e pieno di vestiti, mentre borbotto chi se ne frega dentro me stessa.In seguito m�infilo le scarpe con il tacco alto sotto una gonna nera che arriva appena sotto il ginocchio, essa è con un tubino con uno spacco laterale che arriva quasi all�inguine, sopra indosso una camicia bianca con i bottoni che quasi esplode sotto la mia quinta misura di seno, successivamente corro verso la porta, afferro le chiavi e volo fuori di casa tirandomi la porta dietro, dal momento che sono in macchina e guido rapidamente verso Cagliari, perché solamente un�ora di traffico ci divide, eppure se continuo a pigiare in questo modo sull�acceleratore impiegherò addirittura anche meno tempo.�Ci vedremo a Elmas, all�aeroporto, lì vicino al parcheggio alberato, accanto al chiosco di bibite� - ripeto frattanto verso me stessa squadrando di continuo l�orologio sul cruscotto.Il traffico m�innervosisce, però non è soltanto nervosismo, in realtà è la voglia che ho di sentirmi scopata da te, che mi rende indocile, irritabile e riottosa, poi il traffico non scorre, io suono, sorpasso perfino, giustamente mi mandano anche al diavolo, ebbene sì, con ragione incasso anche questo e proseguo, tiro dritta, pazienza passerà ripeto in cuor mio. Finalmente arrivo all�entrata di Cagliari, vedo in lontananza l�aeroporto, dato che ho al presente il ...