1. Tracce di nobiltÀ e di oscene perversioni


    Data: 02/06/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69

    Bussai due volte alla porta del motel mentre mille pensieri già si facevano strada nella mia mente.
    
    Mi uscì dalle labbra una battuta forse scontata, ma che rendeva perfettamente l'idea di ciò che ero lì a fare.
    
    "la signora ha chiesto il servizio in camera? "
    
    Quando vidi la porta della stanza aprirsi la bellezza dei suoi occhi blu mi investì come un fiume in piena.
    
    Non ci eravamo ancora visti dal vivo, ma avevo già potuto ammirare la sua sfacciata femminilità guardando le foto del suo "palco da esibizionista".
    
    Appena fummo vicini istintivamente le nostre bocche andarono subito a cercarsi, mi gustati il sapore delle sue labbra mentre le mie mani scesero accarezzando una schiena perfetta, fino a ritrovarsi sulle splendide natiche che sembravano essere fatte di velluto.
    
    Lulù indossava tacchi vertiginosi ed un elegante vestitino nero.
    
    Era venuta a tradire il suo lui direttamente dall'ufficio, inventandosi un malore la cui cura sarebbero stati gli affondi decisi del maschio che aveva scelto per godere.
    
    Lo squillo del suo cellulare me la strappó per un istante dalle braccia. Era una telefonata di lavoro che non poteva ignorare, e mentre parlava con il cliente la mia mente aveva già perversamente incominciato a lavorare.
    
    Se la signora doveva lavorare lo avrebbe fatto, esattamente come se fosse stata in ufficio, ma lo avrebbe dovuto fare a cosce aperte sulla sua scrivania, mentre il suo "segretario" si occupava del suo piacere.
    
    La presi tra le braccia ...
    ... depositandola ancora vestita sul letto.
    
    Capii che tentava di mantenere un contegno e mentre la conversazione entrava nel vivo sostituii lo splendido pizzo nero del suo intimo con il calore della mia lingua.
    
    Sentire la sua voce che stentava a nascondere il piacere mi accarezzava la mente intanto che la sua fica tradiva la sua voglia inzuppandomi il viso di umori.
    
    Con un gesto deciso le entrai dentro fino ai coglioni.
    
    Per un interminabile istante Lulù staccò il cellulare dall'orecchio e rimase con un gemito strozzato in gola.
    
    Appena finita la telefonata Il cellulare andò a raggiungere le sue mutande in un angolo sperduto del letto.
    
    Il ritmo con cui la mia carne si faceva strada dentro di lei si faceva sempre più sostenuto, e ad ogni affondo sentivo le sue mani aggrapparsi alla mia schiena nuda, come ad invitarmi a fotterla sempre più forte.
    
    Dopo un urlo roco ed osceno mi ritrovai perso nei suoi occhi incendiati dalla lussuria.
    
    "Ora toglimi i vestiti ed incularmi!"
    
    Era arrivato il momento di sentire urlare la raffinata Contessa.
    
    Mi aveva già anticipato di quanto fosse oscenamente rumorosa, ma quando gli sprofondai in culo come se il mio cazzo fosse un coltello caldo nel burro i suoi urli furono impossibili da ignorare in tutto l'hotel
    
    L'orgasmo ci raggiunse entrambi in modo devastante, e mentre usavo la lingua per ripulirla dal denso oltraggio che gli avevo scaricato sul corpo la sua bocca mi sussurrò la sua voglia più oscura e perversa.
    
    Avevo il ...
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