Pubertà - primo racconto - la figlia della catechista.
Data: 03/06/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Mesx
Pubertà sarà una serie di 4 racconti.
Questi racconti andranno a raccontare come ho scopato alcune ragazze che, si può dire, ho visto crescere.
Queste 4 ragazze abitavano tutte nello stesso paesino, dove ho vissuto per davvero molto tempo prima di trasferirmi in città. Erano bimbe quando le incontrai per la prima volta...ma a distanza di anni erano ormai ragazze fatte e finite, alcune con precedenti rapporti, altre novizie...ma tutte consenzienti e amanti dell'organo maschile.
Inoltre, tutte "amiche" tra loro, in quanto coetanee e compagne di scuola in passato.
I 4 eventi sono avvenuti separati l'uno dall'altro...e tutti dopo che mi ero già trasferito. E' stato buffo come io le abbia rincontrate tutte.
Voglio fare una sorta di ordine..."crescente". Da quella che ho preferito di meno, alla prediletta.
Parto quindi da V, la figlia della catechista del paese.
V sin da piccina aveva sempre portato un grande sorriso sul suo volto, la cosa le era rimasta anche crescendo.
Capelli non troppo corti e castani, due occhioni scuri e brillanti, un nasino a patata e quell'immenso sorriso. Carnagione scura dovuta alle sue origini del sud, fisico abbastanza insipido, condito solo da una seconda abbondante, per il resto ben poco formoso.
Se vi dicessi che l'ho frequentata per un po' beh, mentirei.
Non ci fu alcun incipit, me la scopai e basta. Era decisamente una ragazza facile, forse anche per questo si è beccata il quarto posto.
Accadde tutto in una sera, ...
... ero tornato a quello schifo di paese solo per seguire i miei amici che volevano andare alla "festa". Due giostre, qualche bancarella del cibo e un po' di musica antiquata...chiamarla festa era quasi un insulto per me...però c'era davvero un sacco di gente
Mentre girovagavo tra la gente con la mia birra in mano abbastanza schifato, ecco lei. Rischiammo di scontrarci, ma ci fermammo un istante prima.
In quell'attimo di confusione ci guardammo, e riuscii a riconoscerla.
"Ma tu sei V, la figlia di N del catechismo?"
"Si...tu sei A! caspita mi ricordo di te! Ciao!"
Ci mettemmo a chiacchierare, le feci un sacco di complimenti su come fosse cresciuta bene.
...
Vorrei dirvi che ci fu molto altro, ma non sarebbe vero!
Ok, ci fu qualche racconto sull'ex fidanzato, presente anche lui alla festa e che lei tentava di "ingelosire" prendendomi sotto braccio, qualche battuta...per il resto lei si ubriacò con due birre di scarsa qualità e rideva come una deficiente.
Rimasi abbastanza deluso sin da subito, lo ammetto.
Non passò molto prima che iniziò a provarci dicendomi spesso che ero carino, che si sentiva sola ecc.
Io le davo corda tanto per fare, era stato fin troppo semplice arrivare a quel punto...sapevo già in cuor mio che me l'avrebbe data nell'arco della serata.
Circa 20 minuti dopo eravamo nel parchetto di un bar del paese su una giostra per bambini a limonare. Fu piuttosto strano perché in una serata di festa mi aspettavo di trovare parecchia gente ...