1. Pubertà - primo racconto - la figlia della catechista.


    Data: 03/06/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Mesx

    ... in quel posto e soprattutto il bar aperto, ma non fu così. Meglio per noi.
    
    Baciava bene ed era piuttosto focosa, recuperai un po' di "piacere" nei suoi confronti.
    
    Ci appartammo in un angolo buio del parchetto solo dopo che le palpai le tette e lei rispose afferrandomi il pacco. La strada era spianata.
    
    Una volta ben nascosti da occhi indiscreti lei si inginocchiò e tentò di sbottonarmi i pantaloni, con scarso successo. Le diedi una mano e feci che tirare fuori il cazzo direttamente.
    
    "Ehi! è più grosso del mio ex, complimenti!"
    
    "Si dai, ora succhia da brava..." Non la sopportavo un granché, aveva parlato del ragazzo tutta la sera!
    
    Quando mise la bocca sulla cappella scoprii uno dei possibili motivi per il quale la sua relazione era finita a donnine.
    
    Imbranata da morire, totalmente incapace con la bocca.
    
    "Cazzo V ma dove hai imparato? perdonami ma sei davvero pessima..."
    
    "No è che solitamente non lo faccio ma stasera mi andava di provare!" rispose lei un po' stizzita.
    
    Beh, non era il motivo di rottura a cui avevo pensato, ma era simile.
    
    "Ok dai, vacci con le mani."
    
    Lo prese con entrambe le mani e cominciò a fare su e giù abbastanza decisa, non male.
    
    Le feci aggiungere un po' di lingua sulla cappella per rendere l'esperienza più piacevole. Si stancò quasi subito purtroppo.
    
    "Dai V, tira su sto vestitino."
    
    Una volta su, scoprì un paio di mutandine rosse di pizzo molto carine che le feci togliere subito.
    
    Presi un preservativo ...
    ... che avevo con me e lo indossai.
    
    "Me la lecchi un po' prima di mettermelo?"
    
    Richiesta lecita alla quale non mi tiro mai indietro.
    
    La feci appoggiare contro una recinzione li vicino e mi diedi da fare.
    
    Sapeva un po' di pipì. Capita eh, però in quella serata già disastrata, stonò parecchio. Glielo feci notare baciandola dopo.
    
    Entrai dentro di lei senza troppi complimenti. Era stretta ma poco importava, la cosa la fece godere.
    
    Cominciai da subito ritmato, dandole qualche schiaffo sul culo.
    
    "Potresti non schiaffeggiarmi? mi da fastidio..."
    
    Dio santo che noia. Smisi di schiaffeggiarla. Poco dopo, preso dal momento la afferrai per i capelli.
    
    "Ahia! ma che fai?!?"
    
    "Porca troia V ma c'è qualcosa che ti va a genio?!?"
    
    "Si! non essere scopata come una troietta!"
    
    Glielo affondai dentro fino alle palle facendola gridare di piacere.
    
    "Beh cara, sinceramente parlando non è che tu sia stata chissà quanto una brava ragazza stasera eh" dissi fermandomi dopo l'affondo.
    
    Lei non rispose, ripresi a scoparla. Le strinsi per bene le tette, almeno su quello non si lamentava.
    
    Quando fui in procinto di venire le chiesi dove preferiva ricevere la sborra.
    
    "Bocca, tette o culo?"
    
    "Ma non puoi venire nel preservativo?"
    
    NO, OK TUTTO, MA ROVINARMI LA SBORRATA COSI' NO.
    
    "Oh ok" le risposi.
    
    Diedi gli ultimi colpi più veloci, poi mi sfilai e le tirai giù il vestito.
    
    La girai e le sborrai addosso, macchiandola tutta di sborra, in maniera abbastanza ...