-
Il mio matrimonio due
Data: 04/06/2020, Categorie: Incesti Autore: TATO
Sono passati alcuni anni dalla visita militare, e io ora sono una donna a tutti gli effetti per chi mi conosce, ora ho il nome femminile scelto, lo stato mi ha permesso di cambiarlo al femminile, e quindi, lavoro, e vivo al femminile, ma ho sempre tenuto al mio pene, non ho mai pensato alla castrazione, e anzi, quando ho rapporti sessuali, e lui rimane piccolo piccolo, io sborro, provando un piacere immenso, e quando, o mi masturbo, ho il mio partner vuole essere posseduto, mi godo le lunghe cavalcate, provando piacere a sentirlo duro e vivo, anche se oramai, ho raggiunto un buon autocontrollo, e se decido che deve rimanere morto, morto rimane, e poi da tempo ho imparato a farlo ritirare, e con pazienza, anche i miei testicoli, si sono abituati a ritrarsi, tanto, che a volte, i partner occasionali, hanno tentato di infilarmi il loro cazzo nella vagina, e io divertita li lascio fare, e una volta scoperta la mia vera natura, mi godono con un immenso piacere. Come dicevo, gli anni passavano, io alternavo relazioni semi stabili, a incontri occasionali, vivevo con i miei, avevo un appartamento attiguo, e quindi potevo accogliere chi volevo, e spesso i miei conoscevano i miei uomini, più volte, specialmente mia madre, entrando in casa mi ha trovata alle prese con il maschio di turno, e spesso si era soffermata a guardare il loro cazzo che entrava e usciva dalla sua bambina, e spesso mi chiedeva come facessi a prendere dei cazzi così grossi, e meno spesso ma qualche volta anche mio ...
... padre, portato s'enzaltro da mia madre, ha assistito alle mie monte, per poi correre di là e scopare come due ricci, fino ad una sera, che inavertitamente, sono passata a trovarli, e sentendo delle voci provenire dalla loro camera, sono andata a sbirciare, non era la prima volta che li vedevo fare sesso, da ragazza avevo assistito un paio di volte, anche se poi scoperta da mia madre mi sono presa una bella sgridata, ma vederli nudi era normale, non eravamo una famiglia chiusa, e quindi aprii la porta e vidi mia madre nuda, a culo all'aria, e mio padre intento a infilarle il cazzo nel culo, non riuscendoci, imprecava, e lei un poco dolorante, lo incitava, infoiata, ma si capiva che fosse vergine, e così, appena mi vide, mio padre mi disse, ci rinuncio, non so come fai tu, mi Misi a ridere. aSPETTA UN ATTIMO GLI DICO, RESTA Lì, E ANDAI DA Mè, PRESI IL MIO MIRACOLOSO GEL E ANDAI DA LORO, MIA MADRE NEMMENO SI ERA SPOSTATA, MIO PADRE ERA SEDUTO, E UNA VOLTA ENTRATA, MI ACCORSI CHE ERA VENUTO, E SI STAVA SMOLLANDO, MIA MADRE ERA IN PREDA A UNA SORTA DI convulsione, continuava a muovere il bacino, e dire no proprio ora no, cazzo, ma dai, allora presi una decisione, mi sfilai la camicia da notte che indossavo, mi sfilai gli slip, e unsi per bene il mio pene, leccai un poco il culetto di mamma, versai un'abbondante quantità di gel, e poi mi misi in posizione, afferrai i fianchi di mamma e infilai dolcemente la mia cappella, la sentii ritrarsi, la tirai a mè, e grazie al fatto che il ...