Avevo voglia....
Data: 25/11/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: flugen, Fonte: Annunci69
A 19 anni avevo iniziato l'universitá da circa un anno, quando io, Antonio, Raffaele e Giuseppe decidemmo di prendere casa nei pressi dell'Ateneo Universitario. Facemmo questa scelta per rendere meno stressante la giornata permettendoci anche di risparmiare tantissimo sui viaggi. Dopo circa 6 mesi la nostra casa era diventata crocevia di colleghi universitari che si fermavano a casa per trascorrere serate o nottate..molto particolari, tra gangband bisex e situazioni piccanti create senza programmarle. Ed é di una queste che vorrei raccontarvi.
Eravamo in prossimità delle festività Natalizie, ed io con Giuseppe avevamo pensato di invitare un po' di amici a casa per trascorrere una serata all'insegna del divertimento e della buona musica, sorseggiando birra o per chi gradiva diversamente un bicchiere di vino. Si erano fatte le due passate ed eravamo rimasti ad ascoltare musica Io, Marco e Giuseppe il quale aveva bevuto oltre misura. Ad un tratto nel silenzio che caratterizzó l'atmosfera dopo un brano di Sting, Giuseppe esordì dicendo " Ho voglia di farmi fare un pompino, da una bocca esperta ed accogliente", mentre pronunciava queste parole cinse con il suo braccio le spalle di Marco.Tutti noi sapevamo che Marco 21 anni, 1.78 di altezza, castano e robusto fisicamente era gay e che era stato alcuni mesi prima con il nostro amico Raffaele.
Marco non era bello, ma aveva una bocca disegnata dalla mano di un pittore, con labbra bellissime e quando sorrideva aveva una ...
... dentatura spettacolare, ma cosa ancor più particolare, aveva una lingua di dimensioni spropositate. Eravamo tutti e tre sul divano, quando Marco, dopo quelle parole poggiò la sua mano sulla gamba di Giuseppe, facendola salire lentamente verso il cazzo, fermandosi a carezzarlo sopra ai pantaloni della tuta, con fare delicato ed esperto, Il mio sguardo era fermo sul cazzo di Giuseppe che con quelle attenzioni era divenuto turgido e pulsante. "Brava la troia! È tutto tuo fammi vedere di cosa sei capace", disse Giuseppe con la voce rotta eccitazione. "Vuoi dire che Raffaele non ti ha raccontato che lecco da Dio e faccio delle pompe indimenticabili? E che nonostante lui oggi stia con Lorena, ci incontriamo settimanalmente per farsi fare un pompino da me o per mettermelo nel culo?" Si ci ha raccontato tutto e devo dirti che ho desiderato tantissimo le tue attenzioni" aggiunsi io. "Accomodati pure* aggiunse Marco. Mi alzai, mi levai velocemente i pantaloni e le mutande e mi posi davanti a lui, che nel frattempo si era posizionato in ginocchio tra le gambe di Giuseppe. In un attimo il mio cazzo era alla sua mercé, cominciò a giocare con la mia verga utilizzando solo la punta della lingua, come se fosse una piuma, dalla punta del glande, lungo l'asta del pene soffermandosi sulle palle.
Le sue mani sapienti erano scivolate sotto la mia maglietta stimolandomi i capezzoli. "Ehi, a me vengono le voglie e gli altri si divertono?" disse Giuseppe abbastanza indispettito. In un attimo Marco si ...