1. Cintura di castità per lo schiavo


    Data: 07/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Feticismo Prime Esperienze Autore: schiavotoni, Fonte: xHamster

    ... Infine, chiedo a mia moglie di castigare, con un periodo di castità totale e punitiva (con applicazione delle punte anti erezione) per un lasso di tempo da lei ritenuto giusto e che io accetterò insindacabilmente, ogni sfilamento involontario della CB. Mi impegno, nel caso questo succeda, ad interrompere immediatamente qualsiasi attività in corso (lavorativa, ricreativa o altro), ad avvisarla telefonicamente ed a raggiungerla immediatamente perché lei possa rimettere nella sua sede la cintura di castità.11) Giuro di rispettare per tutta la mia vita questo regolamento. Il presente scritto potrà subire delle modifiche e/o variazioni solo se queste saranno ritenute necessarie da mia moglie. Il sottoscritto non è autorizzato, per nessun motivo o ragione, a modificarne ne’ la forma ne’ la sostanza.Data e Firma per totale ed irrevocabile accettazione:Alzai gli occhi incredulo. Lei mi osservava divertita. Feci per parlare, ma lei mi precedette: “Ti sembra troppo duro? Ti sembra sproporzionato? In fondo, come hai letto, non faccio riferimento a punizioni corporali e crudeltà da sadica. Era di quello che avevi paura, no? O forse pensavi che scherzassi quando ti ho detto che mi sarei vendicata. Tu non puoi nemmeno immaginare come ho sofferto io per il tuo egoismo e per la tua insensibilità. Ho accettato umiliazioni ben peggiori pur di restarti vicino. Ma hai mai considerato come erano frustranti per me quelle scopatine veloci e senza sentimento che ogni tanto mi concedevi? O come ...
    ... erano degradanti quei servizietti con la bocca che mi obbligavi a farti e che io, nella speranza che fossero seguiti da un rapporto sessuale almeno vagamente soddisfacente, ti facevo per poi essere messa da parte come se fossi una semplice puttana. Non mi baciavi neanche, dopo, perché ti rifiutavi di sentire il sapore del tuo sperma mentre io ero costretta ad inghiottirlo tutto. Ricordi quante volte ti ho chiesto di massaggiarmi i piedi o la schiena? Mi hai mai accontentata?” Feci per obbiettare, ma lei alzò una mano per interrompermi… “Voglio proprio sperare che tu non consideri massaggi quei pietosi 30 secondi di carezze svogliate che, dopo tante insistenze, mi concedevi” La sua voce era tagliente come un coltello ed il suo sguardo non nascondeva la rabbia che le ribolliva dentro. Non osavo parlare, ma soprattutto, mi rendevo conto che aveva pienamente ragione. Mi sentivo un verme e l’essere li davanti a lei completamente nudo e con il pene ridicolmente strozzato dentro alla CB non faceva altro che aumentare la mia vergogna.Paola si alzò di s**tto e si piantò di fronte a me. “E come credi che mi sia sentita, quel maledetto pomeriggio in cui, aprendo la porta, mi trovai di fronte una donna, che sembrava più una mignotta, con quelle tette enormi, chiaramente rifatte e gonfiate a dismisura, e quelle scarpe altissime, da battona, che le permettevano di arrivare si e no al metro e sessanta. Appena aprì bocca dicendomi “Mi chiamo XXX , tu ed io dobbiamo parlare!” capì tutto in un ...
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