1. Cosa sono per te? Volume 4


    Data: 09/06/2020, Categorie: Sentimentali Autore: valchiria96, Fonte: EroticiRacconti

    ... certo, no! Senti non lo so dove mi porterà questa cosa, non ne ho veramente idea”- Vado a sedermi sul letto di fianco a Giorgia, lei mi prende una mano, mi guarda dritta negli occhi. -”Lo sai che ti voglio bene Sara, non voglio ostacolarti, se questo è ciò che vuoi allora vivi la tua vita serena, io sarò qui, come sempre!”, Ci abbracciamo, nessuna delle due apre bocca per qualche minuto, capisco il suo stato d’animo. Lo so di star seguendo un percorso completamente al buio, non so se prima o poi cadrò giù e non so se riuscirò a risalire.” -”Giorgia ascolta, mi sono sentita sola per tanto tempo, non intendo le amicizie, non intendo il sesso. Io non ho mai veramente amato nessuno. Mi sento costantemente giudicata ma non certo da te. Mi hanno data dell’inutile, mi hanno data della puttana, non una singola volta. Si noi ci chiamiamo troie a vicenda, ma sappiamo che è detto con affetto. Sentirselo dire da un estraneo fa male, tanto. E poi essere scopata, così con l’illusione di un sentimento che in realtà non esiste, per poi essere rifiutata.”- Non riesco neanche a piangere mentre Giorgia mi stringe forte. -”Su Pog ho riversato solo la mia frustrazione, lui non mi giudicherà mai in quel senso, non mi darà mai della puttana, io so che è fedele. Non mi ha mai abbandonata, il che suona strano visto che di solito accade l’esatto opposto. So che non dovrei, so che forse è sbagliato. Ma Giorgia, a tua volta ti sbagli su una cosa, non è vero che nessuno mi scopa, sono io che non voglio ...
    ... nessuno e ho preso a far si che nessuno mi si avvicini. Questa è la verità. Non sento più niente ed ho appena ventuno anni. Ancora attimi di silenzio, sembrano non finire mai, ci stringiamo avvinghiate come fossimo una cosa sola. Un momento surreale, quasi divino. Mi sento in pace tra le sue braccia, il suo respiro sul collo che mi accarezza. Un calore, che quasi avevo dimenticato, lentamente mi riscalda il cuore. E’ l’affetto che mi manca ed io il suo, forse, non l’ho mai colto abbastanza. Dandolo troppo per scontato magari. E a lei non faccio faccio schifo, neanche ora , anzi è qui che mi consola. -“Sara io..”- quasi come un sussurro mentre con le mani mi accarezza il viso. I suoi occhi, così profondi, incrociano il mio sguardo. -”Dimmi Giorgia”- le rispondo con una voce quasi assente. -”Io ti amo Sara…Ti amo”- … -”Giorgia...”- ogni parola mi sembra inadeguata. Ogni certezza si sgretola, ogni paura scompare. -”Sara non dire niente ti prego”- La sua voce spezzata che trema nel pronunciare quelle parole mentre le sue mani mi stringono forte. Le mie lacrime ormai libere di scorrere, mi svuotano di tutta la rabbia e la frustrazione. Le nostre fronti l’una contro l’altra, le nostre lacrime che si mescolano, i nostri respiri che si intrecciano. L’orologio è ormai fermo, non avanza di un secondo, come a volerci lasciare tutto il tempo per poter assimilare quell’attimo. Come ho fatto a non capirlo. Solo questo mi chiedo, perché solo ora? E da quanto lo sai? Giorgia, perché mi fai ...
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