1. Riccioli rossi. (e pieni di s...)


    Data: 26/11/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Mesx, Fonte: Annunci69

    ... passare.
    
    "Cristo A, è pazza..." mi disse G sottovoce.
    
    "Minchia se lo è...però ci sa fare!" risposi.
    
    "Si beh...ormai siamo qua, no? tanto vale godersela...da domani potremmo essere ricercati" disse lui ridendo nervosamente.
    
    "Ehi voi due! quando avete finito di fare le checche aiutatemi a spingere sto materassino attraverso la porta!"
    
    La aiutammo, dopodiché lei chiuse la porta dello spogliatoio.
    
    "Aaah, qui si sta meglio!" si spogliò del tutto, lanciando i vestiti in giro per la stanza, poi si gettò sul materassino toccandosi la figa.
    
    "Dai porcellini miei, fuori i cazzi!"
    
    Non ci eravamo nemmeno tolti il preservativo dalla fretta con cui eravamo partiti, oltre che ci si era ammosciato. Ci spogliammo un po' e riprendemmo a toccarla.
    
    Lei rimediò alla nostra mancata erezioni succhiando entrambe le cappelle allo stesso momento.
    
    "Dove eravamo rimasti...ah si! G, toccava a te!" lo tirò sul materassino e lo fece sdraiare, per poi salirgli sul cazzo.
    
    Lui la afferrò per i capelli mentre ci dava bello secco. "Godi puttana!"
    
    Nel frattempo che si faceva scopare la figa da lui, si faceva fottere la bocca da me. Era anche per questo che non rispondeva agli insulti.
    
    Ormai ero preso bene, le scopai la bocca tenendola salda per i capelli dopo che G li lasciò.
    
    Andammo avanti per una mezz'ora buona, dove ci scambiammo i ruoli tre volte in diverse posizioni, schiaffeggiandola leggermente in faccia e dandole veri e propri ceffoni sul culo.
    
    G si fermò per ...
    ... primo. "Io non reggo più, attendo che ci siamo entrambi." Nel frattempo si intratteneva per non perdere il ritmo.
    
    Io la afferrai da solo a pecora, col culo bene in aria.
    
    "Ehi E, ma se te lo sbatto nel culo?"
    
    Lei si fece serissima in faccia. "Provaci e giuro che urlerò così forte che mi sentiranno fino in classe da lei."
    
    "Hm, convincente."
    
    Lo feci scivolare nel culo, afferrandola forte per i capelli. Lei gridava come una matta ma, ahimè, la sua voce non sarebbe mai bastata per raggiungere l'altro lato del parcheggio.
    
    "M...mi fai male! stronzo!
    
    Io le diedi uno schiaffone su quel meraviglioso culo.
    
    "Zitta che tanto lo so che ti piace così, troietta! tutto nel culo per te!"
    
    G rideva, era come ci eravamo immaginati di trattarla fino a quel giorno.
    
    La girai nuovamente su quel materassino e glielo affondai in gola tenendole la testa. I suoi "Gh gh gh" quando la spingevo giù erano musica alle nostre orecchie. Ma era abituata, non accennò a vomitare nemmeno una volta.
    
    Quando glielo tolsi rimase senza fiato per almeno due minuti buoni.
    
    "Allora? vogliamo concludere?"
    
    Lei si mise in ginocchio sul materassino, era ancora affaticata. "Dai, pronta!"
    
    Ci segammo decisi. Venne prima G e poi io, riempendole tutta la faccia e i capelli di sborra. Lei la fece colare anche un po' in bocca e sulle tettine.
    
    Eravamo tutti senza fiato.
    
    "Woow!" esclamò lei. "G sei stato un po' meno attivo ma siete stati entrambi fantastici! A, veramente, fortunata lei se ...