Il figlio dell'amica di Giovanna 17
Data: 12/06/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Zizi', Fonte: EroticiRacconti
Non incontravo Giovanna da quando mi ero riavvicinato mia moglie, ormai oltre un anno. Una domenica mattina mentre passeggiavo sulla spiaggia per la mia ora di moto mattutina, mi arriva un messaggio: ho bisogno del tuo aiuto, Giovanna. Sai che tra noi abbiamo chiuso, cerchiamo di rispettare gli accordi. Certamente mi risponde, non voglio attentare alla tua virtù, ma mi trovo in una situazione difficile nella quale solo tu mi puoi aiutare, ho bisogno della tua consulenza. Se mi aiuti a risolvere il problema non ti disturberò mai più, te lo prometto. Ma dovrai dedicarmi un paio di ore del tuo tempo, spero che basteranno. Dopo alcuniinuti di riflessione, va bene rispondo, ma niente sesso. No, niente sesso con te, ma riguarda proprio il sesso, non so come fare, ma ti prometto che non riguarda te. Che vuoi dire domando. Non ti posso spiegare a parole devi vedere personalmente. Giovanna, ti ho già detto.. Ti prego, mi interrompe non ne posso parlare con nessuno tranne te . Va bene, domenica mia moglie va a trovare i suoi, ma ti ripeto nulla che riguardi noi. Promesso, replica. Ma ci dobbiamo vedere alla Villa in campagna. Va bene, ci vediamo domenica. Non nascondo che ero proprio curioso di vedere di che si trattava, ed ero piuttosto teso, temevo un nuovo attacco e la cosa non mi piaceva. Arriva la domenica e mi preparo all'incontro con una intera notte di sesso e di inculate con mia moglie che partì presto con il primo autobus alla volta della residenza dei suoi genitori. ...
... Raggiungo la villa e non trovo nessuno. Stavo per andarmene, quando vedo sopraggiungere la macchina di Giovanna. Si ferma in cortile e un ragazzino di 15 o 16 anni, gracilino ed un po'pallido scende dall'auto insieme a lei. Entriamo in casa dice. Ci accomodiamo in salotto e loro due si siedono sul divano ed io su una poltroncina di fronte a loro. Ti ho fatto venire per lui mi dice indicando il ragazzino. Come puoi vedere è molto magro e sempre più debole. Lo osservo attentamente e non sembra malato, piuttosto invece denutrito. È il figlio di una mia cara amica e Vi lascio soli dichiara, è meglio che io aspetti in giardino. Sono meravigliato, ma non la contraddico. Quando rimaniamo soli, lo vedo piuttosto imbarazzato. Giovanotto come ti chiami? Antonio, mi risponde. Che problemi hai? Sembri solo un po' debole, non ti nutri abbastanza? Hai problemi a casa? No, a casa tutto bene, e mangio abbastanza credo. Allora come mai sembri denutrito, hai qualche malattia? No, no, miei genitori mi hanno fatto visitare da più medici non hanno trovato nulla. Non ho nessun problema. Senti se non mi dici tutto non ti posso aiutare. Con me devi essere sincero, hai problemi a scuola? I compagni ti trattano male o ti vessano, dico io pensando a fenomeni di bullismo o roba del genere. No no, non ho problemi né a scuola né a casa, nessun problema. Allora non ti posso aiutare e faccio per alzarmi. Aspetti dice arrossendo un problema in realtà c'è. Allora parliamone. È che tutti i miei compagni hanno la ...