1. Il figlio dell'amica di Giovanna 17


    Data: 12/06/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Zizi', Fonte: EroticiRacconti

    ... delicata dolcezza e sempre più cm entrano nella fica orribilmente dilatata. Aiah, aiahhh, piano ti prego, continua piano. Dopo pochi minuti di entra ed esce è dentro per quasi la metà. Dai, dai lo incita Giovanna, ma ti prego fai piano, voglio accoglierne il più possibile. Ancora pochi colpi e Giovanna grida ti prego fermati!! Sei già troppo dentro, muoviti dentro e fuori ma non andare oltre, sento già che premi con troppa forza contro la bocca dell'utero. Se spingi ancora mi sfondi e mi uccidi. Luigi esegue. Mentre Giovanna lo prende con tutt'e due le mani impedendogli di affondare di più. Il piacere la sconvolge, dai muoviti più veloce ma non andare più a fondo, sei già al limite massimo possibile, ti sento dentro fino in fondo, aaahhh, aaahhh, sto per godere, sto per godereeee, grida Giovanna e si agita andando incontro al "mostro" che la sta impalando. Aiah, aiahhh, mi stai squartando grida ed esplode in un orgasmo indicibile. Perde i sensi e Luigi estasiato è costretto a fermarsi, è preoccupato di averla uccisa. La guarda sgomento pensando che sia morta per la e orme dilatazione. Giovanna si riprende, apre gli occhi e con sguardo allucinato Mettimelo nel culo invoca, non troverai l'ostacolo dell'utero, lo voglio sentire dentro tutto. Si scrolla di dosso il ragazzo e si mette in ginocchio porgendogli il culo, dai fammi il culo. Spaccamelo tutto. Non so come si fa, non l'ho mai fatto. Ma all'improvviso gli si accende lo sguardo e ripensa ad un filmino porno che ha visto ...
    ... fa un suo amico più grande. O forse lo so. Si avvicina al culo di Giovanna e comincia a leccare lungo tutta la piega tra le natiche. Le bacia, prima l'una poi l'altra, le mordicchia estasiato, vi strofina il volto, la pelle si increspsa, con rapidità si forma la pelle d'oca. Giovanna geme. La lingua affonda sino all'ano insalivandolo tutto. Poi, Luigi, si lecca le dita ed introduce dapprima un dito nello sfintere, poi due, muovendoli dentro e fuori poi ne aggiunge un terzo dilatando lo sfintere sempre di più, Giovanna geme e si muove incontro alle dita, ora! dice. Luigi si posiziona appoggiando la cappella al piccolo orifizio, piccolo anche se è già abituato alla penetrazione dalle dita, tali dimensioni non le aveva mai testate. La sproporzione tra l'ospitante e l'ospitando sembra incolmabile. Ai primi tentativi l'orrendo "mostro" scivola verso l'alto arrivando sino alle scapole, sembra impossibile che possa entrare e starci tutto, ma Giovanna e' irremovibile. Lo voglio dentro, e tutto, insiste. Ti ucciderò dice luigi esitante. Sarò felice di morire con il tuo cazzone tutto dentro di me. Sarò la prima e forse l'unica a prendere un mostro simile nel culo. Dai fatti sotto. Afferra il " mostro" e se lo piazza al centro delle natiche cominciando a spingere. Ma proprio non entra, la sproporzione sembra veramente troppa. Si appoggia con il volto al cuscino, afferra Luigi per le cosce e lo tira a sé protende di il culo indietro incontro al "mostro", afferrami per le spalle e tirami ...
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