Candelabri - seguito della Stanza degli Specchi
Data: 25/08/2017,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: Melagrana_di_Ade, Fonte: RaccontiMilu
... brivido.Come l�altra volta, mi sembra una tortura deliberata, creata ad arte per accendere ogni mio recettore.Avverto la ruvidezza del guscio delle ostriche, che gratta la superficie. Avverto la rotondità degli acini d�uva che coprono il mio sesso e allo stesso tempo lo adornano. Avverto la serica consistenza delle fragole, il loro profumo dolce, la freschezza delle roselline di salmone, che solleticano le mie areole. E il calice di vino, che si erge come un trofeo sul morbido incavo dell�ombelico.Combatto contro l�istinto di alzarmi e cerco di adattarmi alla situazione, di estraniarmi dal mio corpo. Lentamente i brividi si acquietano.Ho trascorso questa settimana in una sorta di limbo, attendendo con ansia questo giorno, ansiosa di sapere cosa mi sarebbe toccato e non avrei mai immaginato questo. Non è stato facile affidarmi all�ignoto e sottostare a una richiesta tanto insolita e specifica, eppure sono tornata, eppure sono qui su questo tavolo, vestita solo di piccoli aperitivi, inerme nelle mani di un uomo che non conosco.Sono immersa in questi pensieri, quando percepisco un cambio nell�aria, quella sensazione impalpabile e seducente che colpisce proprio allo stomaco.Una porta si è aperta e impercettibilmente il mio naso si tende per sentire il suo odore. Sapone, sale, qualcosa di selvatico e ombroso come il muschio. E� lui.Mi stupisco di me stessa, dell�immediata reazione del mio corpo. Le mie terminazioni nervose sono in tilt, un calore diffuso apporta ...
... sangue a ogni centimetro, sento il viso caldo e arrossato, così concentro la mia attenzione sul bicchiere di vino che ondeggia pericolosamente.Trattengo il respiro, mentre si avvicina al tavolo. Mi si affianca, indossa sempre pantaloni scuri ed è a torso e piedi nudi. Non indossa la maschera stavolta. Ci guardiamo negli occhi.Comincia a girare lentamente attorno al tavolo, forse a giudicare l�operato. Avverto un tintinnio di ghiaccio, da qualche parte c�è un cestello forse per la bottiglia di vino. Sento che è dietro di me, dalla parte delle braccia. Fa scivolare un cubetto di ghiaccio nel palmo della mia mano, poi all�interno del polso e poi molto lentamente sul braccio. Lascia una scia ghiacciata sulla pelle e mi fa rabbrividire. Mantenere il controllo precario sul mio corpo diventa sempre più difficile.Il cubetto prosegue il suo viaggio, nell�incavo dell�ascella, sul fianco del seno destro. Si sofferma. Vedo la sua bella bocca piegarsi in un sorriso, si avvicina alla rosellina di salmone che nasconde il capezzolo, l�afferra delicatamente con le labbra e la mangia, senza mai toccare la mia pelle. Dolorosamente, trattengo un gemito di desiderio, mentre il cubetto fa un cerchio completo sull�areola, rendendomi ancora più sensibile e umida. Fa scorrere il cubetto alla base del collo, la mia pelle si tende e vibra. Passa tra i seni, si piega di nuovo e raccoglie una fragola tra i denti e me la porge.Socchiudo le labbra e do un piccolo morso, sento la consistenza ...