1. La casa sulla spiaggia


    Data: 14/06/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: elen1985

    Avevo perso il volo di ritorno, l'ultimo della giornata. Tutti gli alberghi della zona erano pieni. Ok si trattava di una ridente cittadina bagnata da un bel mare, ed era la vigilia di ferragosto.. ma neanche una stanza libera!! Fu allora che pensai alla casa estiva del nuovo compagno di mia madre. Lei era partita per il matrimonio di una sua amica dall'altra parte dell'oceano, lui era rimasto a fare dei lavori alla casa. Ricordavo vagamente l'indirizzo ed il tizio del taxi riuscì a capire ed a condurmi sul posto, che per la verità era abbastanza isolato.Da fuori la casa, che dava proprio sulla spiaggia, appariva effettivamente in ristrutturazione, ma sperai che dentro la situazione fosse migliore. La porta era socchiusa. �E' permesso?� dissi entrando. La situazione non era migliore. Notai subito le pareti bianche del salone di media grandezza e l'odore di vernice fresca. Non c'era praticamente nulla! Solo un letto molto spartano (rete e materasso), qualche attrezzo da lavoro, una scala. �C'è nessuno??� ripetei girando per il salone e rendendomi conto che, di fatto, la casa era tutta lì. C'era il bagnetto quadrato e solo un'altra minuscola stanzetta rettangolare completamente vuota, anch'essa di fresca pittura bianca, che un buon agente immobiliare avrebbe tentato di far passare per una camera da letto ma che in realtà non era più grande del bagno.�E questa sarebbe la casa sulla spiaggia.. vabbè.. spero che riesca a darle un contegno prima che torni mia madre..� dissi ...
    ... ragionando a voce alta ed uscendo alla ricerca di Fabrizio. In effetti il fatto che stesse lavorandoci anche a ferragosto era un punto a suo favore. Lo conoscevo poco, stava con lei solo da qualche mese, ma non mi era sembrato male in fondo. Anche un bel tipo, a dire il vero, un quarantenne giovanile, come d'altronde lo è mia madre.Davanti alla casa c'era una duna di sabbia su cui era cresciuta anche un po' di vegetazione, che contribuiva a nascondere alla vista la riva. Mi incamminai da quella parte pensando che forse Fabrizio si era concesso una meritata pausa ed aveva deciso di riposarsi un po' sulla spiaggia.. in fondo erano più o meno le 4 del pomeriggio, il sole era ancora piuttosto alto. Per la verità faceva proprio caldo ed il mio abbigliamento era del tutto 'sbagliato'.. un tailleur, gonna (con sotto le calze), camicia e giacca, che avevo indossato al colloquio e che era anche semi-invernale! D'altronde c'erano parecchi gradi di temperatura in meno nella mia città, da cui ero partita in aereo quella stessa mattina e nella quale sarei dovuta tornare la sera..Raggiunsi la cima della duna e lo vidi. Non stava riposando però.. anzi.. sembrava stesse facendo ginnastica. Era rivolto verso il mare ed io, per via della posizione del sole, ne vedevo soltanto la sagoma in ombra. Non potevo essere certa che fosse lui e non volevo fare brutte figure rompendo le scatole ad uno sconosciuto, così presi rapidamente dalla mia borsetta la macchinetta fotografica compatta che era dotata di ...
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