Al parco - Racconti Erotici

Al parco

... ma nello stesso tempo sembrava quasi intimorito. Si avvicino'.

Arrivo' ad essere esattamente dietro Stefy a pochi centimetri dal suo culo che lei, credendo che Roberto fosse ancora distante, continuava a mostrargli.

Afferrai una mano di Stefy e la portai all'indietro e l'appoggiai direttamente sulla cappella di Roberto.

Capii lo stupore di Stefy dall'interruzione del ritmo col quale me lo stava succhiando, ma non si fermo', anzi, continuo' con la bocca su di me ed inizio' a segare l'uccello che si era ritrovata nella mano sinistra.

Poi feci inginocchiare lei sulla panchina e la presi da dietro, facendo passare lui dietro lo schienale in modo che si trovasse con quella cappella gonfia vicinissima alla sua bocca.

Afferrai i capelli di Stefy e spinsi la sua testa con la bocca dritta su quel cazzo pronto ad esplodere.

Le mie mani sui fianchi e quelle di Roberto sulle tette mentre si faceva succhiare e i gemiti di Stefy inebriata di eccitazione mi portarono a voler esplodere dentro di lei.

Eccitato da questa fantastica situazione anche Roberto venne simultaneamente e copiosamente sul viso della splendida creatura che ci stavamo fottendo

Ci ricomponemmo e ci salutammo. Lui si congedo' con un semplice "grazie, siete fantastici, e lei e' sublime!"

Tornammo alla macchina mano nella mano e arrivati a casa ci addormentammo abbracciati e soddisfatti di aver condiviso insieme questa forte ma bellissima situazione. Amo alla follia la mia Stefy!!!!

Ancora oggi ci capita di giocare con quell'uomo alto, elegante, corretto ed educato...........

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