1. Aria nuova


    Data: 26/11/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... lussurioso e unico trasporto dei sensi. Senza preavviso, viceversa, lui si presentò alle mie porte e le infranse radicalmente con un�improvvisa brutalità strappandomi un fastidioso lamento soffocato, i miei occhi si riempirono alla svelta di lacrime, io strinsi tra i denti il bordo del cuscino per fare fronte a quel dolore, poiché mi costrinse a posizionarmi chinata sul letto, in quanto con le mani lui m�aveva afferrato saldamente per le anche. Per svariati minuti lui mi sodomizzò nel didietro in maniera accanita e spietata, azzarderei esporre in modo pressappoco sanguinario, producendosi in animaleschi e brutali affondi con una frequenza e una ripetitività ogni volta crescente. Le ultime spinte furono accompagnate da mugugni bestiali, da lagne irragionevoli e sconsiderate. In quel momento, in realtà, lui non sembrava più l�amico cordiale, delicato e garbato che io conoscevo, bensì una belva infuriata e scatenata che infieriva inasprendosi in maniera caparbia sulla preda.L�ultimo inatteso e sorprendente ululato risultò peraltro agghiacciante, poi lui si fermò abbandonando il petto visibilmente boccheggiante contro la mia schiena. Io mi sentivo piuttosto sottomessa e umiliata, dal momento che m�aspettavo una spiegazione o una scusa, però lui non parlò. La mia raffinatezza e la mia sensibilità femminile mi fece sennonché rapidamente intuire che lui si vergognava mortificandosi chiaramente per quel suo comportamento così barbaro, brutale e rozzo, in quanto si era trattato ...
    ... d�un raptus dettato e tangibilmente imposto del tutto dall�inconscio, visto che aveva fatto scattare inflessibilmente un sentimento di ritorsione e di rivalsa punitiva verso il genere femminile.Tutto quest�inusuale aspetto lo capii cogliendolo chiaramente dal suo affannoso respiro sulla mia schiena, giacché non voleva volontariamente ferirmi, tuttavia lui adesso era disanimato, si sentiva costernato, leso e per di più avvilito e spaventosamente scoraggiato per l�accaduto. Lui non parlava, eppure mi comunicava tutto questo suo modo di essere dialogando unicamente con un linguaggio astratto, incorporeo e silenzioso, fatto di brividi e di leggeri tremori inviati attraverso la pelle a debito contatto con la mia schiena. Lui inizio a sfilarsi, però io lo trattenni, la rigidità del cazzo si era frattanto allentata e il dolore era scomparso, alcune lacrime mi caddero sulla schiena, giacché m�accorsi che lui stava piangendo. Io immediatamente gli afferrai le mani e gliele riportai verso il mio seno, accarezzandole lui raccolse alla svelta il segnale di quell�amabile e insperata comprensione assieme a quell�inattesa indulgenza, di pari passo con quel provvidenziale e risolutivo perdono da parte mia, infine lui mi baciò sulla schiena, io percepii la ripresa dell�erezione e quando lui tentò d�uscire io lo trattenni di nuovo.In quel momento io lo invitai fermamente, cercando di non farlo sentire in colpa muovendomi lentamente con il bacino e trasmettendogli alcune piccole contrazioni ...