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Fame di quel gioco
Data: 17/06/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999
Io ho osservato in parecchie occasioni, che esaminare fissando con lo sguardo le onde del mare, abbattersi una dopo l�altra sull�arenile, mi comunica, m�infonde e mi trasmette in ultimo molta calma. Io ho bisogno di distensione, di pace interiore e del silenzio dei sensi, dal momento che tu li hai sconvolti, portando con essi una folata di follia, di forza, di grinta e in ultimo di tenerezza.La mia era una vita metodica e ordinata, con la casa, con gli impegni, con la famiglia e con il lavoro, sì certo, qualche distrazione, qualche svago innocente e semplice tra l�uno e l�altro, qualche sogno coinvolgente e pure intrigante nella mente, però nulla di più. Poi quello sguardo intenso nella metropolitana, un giorno che avevo dimenticato il mio libro, uno sguardo che mi è penetrato nel sangue, insinuandosi nel cervello e nei sogni. Non è servito molto tempo, prima che ascoltassi la tua appassionata voce, raccontarmi quante volte m�avevi guardato mentre pensierosa leggevo i miei libri, mentre tu ricordavi i titoli di molti. Tu m�intrigasti i sensi, giocasti con le mie fragilità rendendole dolci, trattandole come dei gioielli preziosi, a ripensarci oggi quante colazioni fatte assieme da allora, quanti sorrisi e quanti messaggi che ci siamo scambiati con il cellulare. Una parte della mia mente parlava di non fare sciocchezze, di non ingarbugliare né di sconvolgere una vita positiva e soddisfacente per il capriccio d�un minuto, io malgrado ciò non l�ho ascoltata, ...
... perché riuscivo a sentire solamente la tua voce, le tue parole, i tuoi sguardi che m�accarezzavano la pelle.Le onde attualmente continuano il loro moto perpetuo scivolando veloci sull�arenile, lasciandola bagnata e intrisa di mare, giacché mi ricordano le ore appena passate. Una missione di lavoro lontano per poter dormire fuori casa senza problemi. Un lavoro inesistente, momenti passati invece a fare l�amore con te, chiusi in quella stanza dove le finestre sono rivolte su questa spiaggia. Il tuo sorriso all�aeroporto, i baci non più nascosti, le mani che si cercavano, la pelle che aveva voglia d�altra pelle e la corsa in macchina verso la tua casa al mare e poi i giochi. Entrambi non avevamo mai fatto l�amore né avevamo parlato tra un bacio e l�altro rubato, tuttavia farlo con te è stata tutta un�autentica scoperta, dato che sono entrata donna nella tua casa e in quest�istante mi sento di nuovo ragazza.Tu m�hai spogliato dolcemente, guardandomi negli occhi, rassicurando le mie paure di un corpo non certo da modella con i tuoi baci e i tuoi sorrisi, in seguito ti sei spogliato per me canticchiando le note di �Nove settimane e mezzo�, chiedendomi se somigliavi a Kim Basinger strappandomi un sorriso e anche un sì, che m�è valso peraltro un focoso bacio. Tu m�hai eccitato a suon di carezze, di baci leggeri disegnati in punta con le dita sulla mia schiena, poi la tua proposta di giocare in maniera diversa, di lasciarmi andare a te e di farmi bendare. Il sangue in ...