1. Fame di quel gioco


    Data: 17/06/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... quell�occasione scorreva già infuocato dentro di me, i tuoi occhi mi trasmettevano un mondo di sensazioni che da troppo avevo scordato. In quel frangente io mi sono lasciata bendare e guidare da te, malgrado ciò tu non ti sei limitato a bendarmi, poiché m�hai chiesto di fidarmi ancora di più e di lasciarmi legare le mani, mentre un senso d�apprensione e di paura si &egrave rapidamente impadronito della mia persona essendo già bendata.Io t�ho offerto i polsi, o per meglio dire li ho tesi davanti a me uniti, aspettando che tu li prendessi e li legassi assieme, in seguito li hai portati dietro la mia schiena immobilizzandomeli senza stringerli troppo in modo tale che io non potessi servirmene in alcun modo. Poi m�hai fatto poggiare accanto a un tavolo e hai iniziato a giocare con il mio corpo, infine con la mia schiena disegnando con la lingua il contorno delle mie braccia legate, lasciando una striscia di fuoco incendiandomi la mente. Appresso hai continuato con le mie gambe torturandomi di carezze troppo vicine al centro della mia femminilità, senza mai però avvicinarti abbastanza, poi con il mio collo, con le mie labbra, con dei morsi e con dei baci che hanno ampliato la mia voglia facendomi iniziare a chiederti di farmi tua. Per te sennonché era troppo presto, perché io t�ho immaginato sorridere da dietro la benda mentre mi dicevi:�No piccola mia, ancora un poco, perché voglio goderti come mai nessun�altro ha mai fatto prima d�ora�.Successivamente m�hai fatto rialzare dal ...
    ... tavolo e hai iniziato a giocare con i miei seni, tu eri seduto sul bordo del letto, così m�hai collocato davanti a te e ci hai giocato a lungo torturandomeli con i denti e strappandomi gemiti di disapprovazione e di dissenso. A dire il vero non m�hai mai procurato un vero dolore, andandoci però così vicino da farmi tremare, non so se d�eccitazione oppure di paura. Il tempo si dilatava dentro di me facendomi pensare che fossero passate tante ore, mentre tu continuavi a giocare con i miei seni, le tue mani si sono intrufolate nella mia femminilità andando a sfiorare il clitoride, strappandomi gemiti di chiara e di pura eccitazione. Io t�ho pregato di nuovo di liberarmi dal desiderio e di nuovo m�hai detto che era troppo presto. Hai giocato così con me sui due fronti, insinuando le tue dita e sussurrandomi quanto sentirmi così calda e bagnata ti facesse sentire un uomo virile! Mi sentivo adesso esattamente come sull�arenile, con quelle ondate di piacere che mi lasciavano ogni volta più bagnata, più desiderosa della prossima onda. M�hai fatto stendere sul letto, sciogliendo le mie braccia e dandomi il tempo necessario per portarle sopra la mia testa e rilegandole subito dopo, credo alla spalliera del letto. Stavolta hai legato anche le mie caviglie, ma non tra di loro.In seguito m�hai divaricato le gambe fissandole, costringendomi a esporre la mia fica che altro non voleva che incontrare il tuo cazzo. Dopo m�hai tolto la benda, affinché io potessi vedere che cosa mettevi in atto, ...