1. Due fratelli e la loro sorella


    Data: 18/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: pervert64

    Ciao a tutti. Mi chiamo Lario e ho 20 anni, sono un ragazzo alto 180, capelli castano-bruno tagliato corto, la mia vita si svolgeva fra casa, scuola (università - facoltà di ingegneria) e la palestra (dove vado due volte alla settimana); poi c’è mio fratello Michele di un anno più grande alto all’incirca quanto me con dei capelli biondo-castano lasciti lunghi e portati a coda di cavallo, lui invece ha diploma professionale da elettromeccanico e lavora presso un officina meccanica di assemblaggio motori; nostra sorella, Maria Lina di 23 anni, anche lei alta circa 180, fisico snello capelli biondo-castano molto lunghi, una terza di seno e un culo molto ben modellato. Siamo entrambi orfani dei, che ci hanno abbandonati da piccoli. Abbiamo quindi vissuto in una casa famiglia fino alla maggiore eta di tutti e tre. A tale età prendemmo un appartamento in affitto su tre piani dove al piano terra vi era una specie di deposito/cantina completamente spoglia, ai restanti due piani vi era la zona giorno con anche due stanze da letto e al piano di sopra la zona notte con due camere da letto e il bagno. Ora dovete sapere che la nostra sorellina, durante tutto il periodo di vita nella casa famiglia, era la spia degli adulti su tutto quello che facevamo noi due, facendoci punire e lei ne godeva. Quando prendemmo l’appartamento mio fratello Michele cominciò a lavorare nel deposito/cantina dicendoci di non entrare, ma nel dubbio chiudeva a chiave e se la portava dietro. Un pomeriggio mentre ...
    ... stavamo riposando lui mi chiamò e disse: “ora ci vendicheremo di nostra sorella, seguimi e aiutami” detto fatto sali in camera della sorella e prendendola con la forza le mise un cappuccio mentre io la legavo egli disse: “ora, brutta troia, pagherai per tutti gli anni alla casa famiglia”. La prese di peso, e la portò nel deposito, apri la porta e mi si aprii un mondo tutto nuovo per me. Nella stanza, insonorizzata ad hoc, vi erano attrezzi da tortura fisica e sessuale di ogni tipo e rimasi scioccato e piacevolmente sorpreso. Legammo mani e piedi ad una sedia la nostra sorellina, le togliemmo il cappuccio. Lei strabuzzo gli occhi di paura e cominciò a gridare “lasciatemi andare, figli di puttana, vi denuncerò, vi rovinerò e vi manderò in galera”, e Michele le urlò “grida quanto vuoi, se non l’hai notato la stanza e insonorizzata e non ci sono finestre, nessuno fuori ti sentirà. Finalmente sei in mano nostra, pagherai per tutto quello che ci hai fatto in questi anni, stronza, e quando avremo finito sarai la più docile delle cagne sulla faccia della terra”. Maria Lina a sentire questo si calmò leggermente e cominciando a piangere disse “vi prego, lasciatemi andare, vi chiedo scusa, perdonatemi” e io dissi “eh no, cara sorellina troppo facile. Sono con Michele”. Nel frattempo mio fratello le aveva strappato i vestiti e l’intimo lasciandola completamente nuda, le infilo una ball-gag a forma di cazzo che le riempiva la bocca impedendole di parlare, andò verso un macchinario, lo ...
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