La mia collega Claudia ed il mio amico dentista - prima parte
Data: 26/11/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Marcello62, Fonte: EroticiRacconti
... per un po', per poi infilarle due dita dentro la vagina; dopo qualche minuto che la masturbava freneticamente con le dita in vagina, estrasse le dita e ricominciò a sgrillettarla! queste manovre regalarono a Claudia intense fitte di piacere miste ad una voglia crescente di cazzo! dopo un po' smise di sgrillettarla e la porto sul divano che era nella stessa stanza e la fece distendere; le divaricò le cosce mettendo completamente in vista la sua vulva! Vedevo le cosce divaricate ed al centro la fessura. Ricominciò a baciarla in bocca con la lingua per poi dedicarsi con esperienza e tenacia al seno, quel seno che più volte avevo palpato e succhiato anche io! Alliata: adesso voglio leccarti lo sticchio. Claudia: dai non farmi più aspettare, non resisto, accomodati! adesso sono la tua donna...... voglio sentire la tua calda lingua tra i miei genitali........dai leccamela, leccami la fica, fammi sentire troia.......... Avvicinò allora la sua bocca e tenendo ben divaricate le grandi labbra, iniziò a leccarle la vulva; vedevo la sua calda lingua nella vulva di Claudia e la sua testa tra le sue cosce divaricate; Claudia iniziò chiaramente a provare un piacere indescrivibile, accompagnato da un inevitabile ansimare; si ansimava come una cagna in calore! lui le leccava e succhiava le piccole labbra in modo avido, per poi passare a leccarle abilmente e velocemente il clitoride che diventò turgido e grosso; la vulva si riempì di colata che lui si premurò di assaporare ed ingoiare. ...
... Claudia: madonna, come lecchi la fica tu non me l'ha mai leccata nessuno....... si ancora, continua, ho voglia di cazzo........, continua... leccamela ancora in questo modo meraviglioso.... A questo punto Claudia inizio ad accarezzargli il torace, quindi gli sbottonò e gli tolse la camicia mettendogli a nudo il torace; riprese ad accarezzarlo......... Claudia: sei bello e sei bravo continua........ ti desidero, ti voglio.......... Claudia iniziò a baciargli il torace ed a leccarglielo con la lingua tutta di fuori; poi gli succhiò i capezzoli, mentre con la mano iniziò a palpargli i genitali attraverso il pantalone che subito sbottonò e fece scivolare giù. Attraverso le mutande si intravedeva un arnese di notevoli dimensioni..... Claudia: mamma che uomo che sei, è enorme, questa è una proboscide....... Claudia gli abbassò le mutande ed estrasse un enorme pene in erezione: una verga lunga circa venticinque centimetri dura e venosa, sormontata da un grosso glande lucido e violaceo; sotto uno scroto enorme e pelosissimo. Il mio amico dentista allora la prese per la nuca e l’avvicinò a se e Claudia si trovò così a tu per tu con quell’enorme fallo incredibilmente turgido e paonazzo! Alliata: allora vuoi il mio cazzo! prendilo, è a tua disposizione pezzo di cagna e troia che non sei altro........ fammi vedere che sai fare, dai fai la pulla........ Claudia sorrise da vera zoccola, quindi lo afferrò e cominciò ad accarezzarlo: teneva quel bastone tra le mani ammirando quel grosso glande ...