La mia collega Claudia ed il mio amico dentista - prima parte
Data: 26/11/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Marcello62, Fonte: EroticiRacconti
... pomeriggio alle 16.00; Claudia: oggi alle sedici, ma alle 16 avevo pilates, cazzo! Io: e dai.... riesco ad anticipare l'appuntamento di 10 giorni e mi dici che hai pilates! Claudia: ma perché stai alzando la voce, ho capito, va bene, cerco di farmi spostare la lezione; ok adesso mettiamoci a lavoro anche se sono uno straccio; vado in corsia per il giro, a dopo. Io: ok io vado in ECO a vedere che fanno i ragazzi; a dopo. Martedì mattina verso le 8.00, al lavoro in ospedale. Io: ciao Cla, come stai, come è andata ieri da Alliata? Non mi hai chiamato più per darmi notizie, sono stato in pensiero tutto il pomeriggio! Claudia: ah si scusa, mi sono completamente dimenticata che mi avevi detto di chiamarti! comunque tutto fatto, all'inizio è stato un casino della madonna, l'anestesia non prendeva, mi ha dovuto fare l'endopulpare, poi terapia canalare e ricostruzione; più di un' ora di lavoro sotto i Ferris. Poi siamo rimasti un po' a parlare, c'era anche Clara; il paziente successivo ha disdetto. Il tuo amico mi ha detto che qualche sera vuole portare me, Clara e suo marito a bere del vino, in un posto fico; gli ho detto che però dovevi venire anche tu, ma lui ironicamente ha detto "ma che porti Roberto che è astemio! quello beve solo coca cola!" Alla fine ho detto che doveva invitare anche te e si è convinto, ha detto che allora ti costringeremo a bere. Comunque il tuo amico è molto bravo, lavora bene e si vede che fa un sacco di soldi e poi è sveglio, dinamico e molto simpatico. ...
... Io: si è bravo altrimenti non sarebbe mio amico; ok allora vedremo di organizzare questa uscita; ma ha detto che porta anche sua moglie? Claudia: sua moglie? No, anzi ha detto che deve pensare ad una scusa plausibile per giustificare l'uscita! buh problemi suoi e di chi si sposa. Ah, scusa, ti volevo dire se per favore di pomeriggio puoi andare a ritirare la mia macchina dal Alfio, il meccanico, perché io non posso proprio, avevo preso già un impegno con Irene e Sandra per fare shopping, sai abbiamo pensato di andare da Rinella & Labrador a vedere la nuova collezione primavera-estate. Io: ok ci penso io. Claudia: sei un tesoro, come farei senza di te. Andammo a lavorare, ma le parole di Claudia sul mio amico mi avevano scosso e non poco. Ma come, io dopo decenni di dimostrarle il mio amore dovevo fare salti mortali per rubarle qualche momento di intimità e lui, il mio amico, per pochi minuti, già era "sveglio, dinamico e molto simpatico!" Non è che le stava frullando qualcosa in mente? Dentro di me la odiai molto e la maledissi augurandole tutto il male possibile ed iniziai a torturarmi con la mia solita gelosia; ma no, era ancora una volta un disturbo psichiatrico, un dubbio ossessivo! vedrai che tutto di dissolverà mi dicevo, come sempre; ma la gelosia mi aveva pervaso tutto! vidi la sua borsa, la presi automaticamente, sbirciai dentro come per cercare qualcosa, pur non sapendo cosa: il portafogli, le chiavi di casa, le chiavi della macchina, un pacchetto di sigarette, un ...