Il caso della giovane Lara
Data: 27/11/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: iris di sospiri, Fonte: EroticiRacconti
... Bevo un goccio di Brandy. Ho bisogno di bagnarmi la gola. Riprendo. " ..... Mi raccontava la sua storia con grande enfasi, ma come se non le appartenesse, come se parlasse di un'altra donna, eppure notavo una strana luce nei suoi occhi, una strana eccitazione. Poi d'improvviso mi disse che voleva mostrarmi esattamente come tutto era avvenuto. Cosi' mi porto' nella rimessa, prese la stessa accetta e si impalo'. Mi disse che quella era l'unica cosa che l'avesse mai penetrata. Aveva ripetuto quella scena, quel gesto, milioni e milioni di volte. Era ossessionata da quella accetta, ossessionata da quell'atto cosi' violento, eppure cosi' eccitante. C'era in lei una sottile perversione. Ma non avevo ancora visto tutto. Ancora no. Poi torno' da me, mi fece distendere. Continuo' ad accarezzarmi. Era dolce, era tenera. Nonostante tutto. Io ero completamente persa di lei. L'adoravo. Le sue carezze, le sue mani, le sue attenzioni, erano tutto per me. Era come una droga. Inizio' a baciarmi sulle labbra, sul collo. Poi lentamente sulle spalle, sui seni. Mi spoglio' e mi ricopri' dei suoi caldi baci. Le sue labbra cosi' soffici si trasformavano in brividi sulla mia pelle. Rimasi completamente nuda di fronte a lei. In una trappola d'amore. Fui preda del piacere per ore. Mi bacio' tra le cosce, sul mio fiore acerbo. Impossibile descrivere a parole la sensazione di libidine che mi prese, tutta. Mi sciolsi. Ero completamente bagnata. Un lago immenso. Gli orgasmi si succedevano uno dietro ...
... l'altro. Ero pazza di lei, pazza d'amore, pazza di piacere. Poi mi chiese se volessi perdere la verginita' con lei. Annui'. Le dissi di si, che ero pronta a donarmi a lei, in questo nostro patto di adesione perversa dell'una all'altra. Sapeva che ormai ero la sua schiava, che ero nelle sue mani, che qualunque cosa mi avesse chiesto l'avrei fatta. D'improvviso le si illumino' il viso. Si alzo', prese l'accetta e me la spinse con tutta la forza che aveva. Il dolore che senti' fu lancinante. La implorai di fermarsi, di smetterla, ma lei era come posseduta. Non la riconoscevo piu'. Il fantasma di suo padre, di quel padre violento, era entrato nel suo corpo e adesso stava ripetendo lo stesso sciagurato atto su di me. Non potevo crederci. Sotto il mio corpo un lago di sangue iniziava a prendere forma. Mi sentivo aperta, violentata. Piangevo, scalciavo, cercavo in ogni modo di ribellarmi, ma era tutto inutile. La crudelta' che subi' quel giorno fu l'inizio di tutto. Lei, quella donna affascinante che mi aveva sedotta con le sue abili moine, aveva appena preso le sembianze di un diavolo. Occhi scintillanti, sguardo profondo e tagliente come una lama, voce squillante e rotta dall'affanno. La mia amante segreta si era trasformata nell'ombra di una strega malvagia. Poi all'improvviso si fermo'. Lentamente si ricompose. Le lacrime rigavano copiose le mie rosse guance. Ero sconvolta, ma lei ritorno' in se', mi asciugo' il viso, mi ripuli' dal sangue e mi bacio'. Torno' la donna tenera che ...