Quella strana vita da matricole
Data: 27/11/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Autore: Bannister, Fonte: RaccontiMilu
Era una bella serata, calda e ventosa, quando sono arrivata a San Diego per trasferirmici a studiare. Avrei apprezzato la vitalità del posto, le luci, i colori della città, l'affabilità della gente, se non mi fossi sentita esausta dalle ore di sonno mancato. Dalla sera prima non ero riuscita a dormire, nè nel tragitto di quattro ore dalla mia città all'aereoporto di Fiumicino, nè nel lunghissimo volo transoceanico, nè durante lo scalo a New York e durante il volo seguente; risultato: un intero giorno di sonno da recuperare, un'emicrania fastidiosissima, la voglia di prendere a calci in faccia qualcuno.Per fortuna appena uscita dall'aereoporto sono riuscita a trovare un tassista libero che mi accompagnasse nel campus della mia nuova università, dove ad attendermi c'era una vigilante, che doveva mostrarmi il mio appartamento."Buona sera, signorina Bannister! Ha fatto un buon viaggio?" aveva una voce sgradevolmente gracchiante, ma tutto sommato era una donna graziosa e dall'aspetto bonario, che ispirava simpatia. La sua gentilezza nel salutarmi e nell'aiutarmi a prendere le mie cose dalla macchina mi strapparono un sorriso, nonostante l'irritabilità che provavo quella sera."E' stato un buon viaggio, grazie. Mi scusi, il suo nome è?""Patricia Hall, perdoni la dimenticanza, conoscendo il suo nome davo per scontato che conoscesse il mio". Mi porse la mano, piccola e grassottella, che strinsi energicamente."Bene, direi che se paga il tassista posso subito accompagnarla a casa ...
... sua; dev'essere stanca.""Può dirlo forte", dissi io, mentre mi districavo tra i vari pezzi di carta nel portafogli per snidare un biglietto da 20 dollari tra i vari tagli ancora sconosicuti. Porsi i soldi al tassista, ripresi il resto e poi mi diressi, valigie in spalla, verso un'altra zona del campus.Arrivati davanti ad un gruppo di appartamenti, mi mostrò il mio. Era affiancato ad un'altra casa soltanto, che si trovava nel medesimo pianerottolo, e aveva un portone di metallo grigio, invecchiato e arrugginito."Beh, se non ha nulla da chiedermi ancora, buonanotte signorina Bannister. Le ricordo che tutte le informazioni sul campus, il suo badge universitario e per la mensa, la carta delle attività e il calendario accademico sono dentro casa, quindi ricordi di consultarli. In frigo non credo ci sia molto, probabilmente solo acqua e un paio di pizze surgelate, se dovesse avere fame stasera...purtroppo le sue coinquiline non arriveranno prima della prossima settimana, forse dopo.""La ringrazio signora Hall, credo che per stasera me la caverò. Buonanotte!""A lei! Ci vediamo in giro!"Mi sorrise e tornò indietro per le scale, mentre io finalmente entravo in casa. Non feci in tempo a sistemare nulla, nè a bere, nè a mangiare, che mi addormentai come un sasso nella mia nuova camera.Al mattino mi svegliai come dopo un'ubriacatura. Intontita, stanca e irritata. Riuscii a fatica, molto lentamente e distrattamente, a svuotare le valigie e sistemare le mie poche cose nei cassetti e sugli ...