1. "Un ... umido ... viaggio in treno"!


    Data: 27/11/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Master E, Fonte: RaccontiMilu

    �Un � umido � viaggio in treno!� �Di Master E.e-mail: master_master_40@yahoo.itIl mio blog: www.lecatenedellamente.blogspot.comVoglie e desideri durante un noioso viaggio in treno!Grazie a chi vorrà inviarmi commenti o � critiche----------------L�ennesimo viaggio in treno, la noia del ritmico tambureggiare delle ruote sui binari.Il torpore che quasi ti assale e quel libro tra le mani su cui non riesci a concentrarti, le parole son solo segni neri sulla carta, la mente &egrave altrove.Li su quel sedile, la camicetta che sfiora la pelle nuda e sensibile, la gonna leggera indossata sul nulla e mille pensieri perversi nella mente.Improvviso il trillo del cellulare, non serve guardare lo schermo, sai, d�istinto, che &egrave Lui.L�auricolare nell�orecchio per isolarti meglio dal resto del mondo, per esser più Sua, mentre già la Sua voce ti accarezza la mente, le parole accendono i sensi, senti i capezzoli tendersi e sfregare il tessuto, il cuore pulsa tra le cosce colando umida voglia indecente e segui il filo delle Sue parole, lasciandoti portare lontano, verso ciò che sei.Chissà se l�uomo seduto accanto a te percepisce quell�odore di voglia che senti, o forse immagini di sentire; chissà se la ragazza che ti sta di fronte coglie, da donna, i tuoi brividi e desideri.Posi il libro tra le cosce, in modo apparentemente innocente, casualmente il bordo del libro preme sul tuo ventre. Più forte, come tu ami, come piace a te. Con pressione costante.E la Sua voce, le Sue parole dettano il ...
    ... ritmo, più veloce ore, più decisa, e ora FERMA! Così premendo con forza, per riprendere poi a muoverlo con lenta dolcezza, una marea che cresce, sale, una risacca che, onda dopo onda aumenta il desiderio, il bisogno.Sollevi per un attimo gli occhi e incroci lo sguardo della ragazza, &egrave un attimo, ma ti basta, non hai dubbi, lei sa, ha compreso.Martellano quelle parole nella mente mentre sollevi lo sguardo a cercare ancora quegli occhi chiari, fissandoli; la vedi accavallare le gambe, ondeggiando piano, al tuo stesso ritmo, al ritmo del tuo respiro, che cresce, accelera, si fa rapido.Schiudi appena le labbra, specchiandoti in lei e lei in te.Più veloce ora, più deciso il tocco, la pressione, la danza perversa.Non parli, non hai detto una parola dall�inizio della telefonata, persa nelle Sue parole, in un ritmo crescente, quasi Lui fosse li, davanti a te, a vederti, quasi sapesse con esattezza ciò che provi, che senti e desideri, quasi cogliessi il tuo bisogno, la tua urgenza di piacere, quasi sapesse esattamente quanto vicina all�orgasmo ormai sei, siete � perché anche lei, davanti a te ha il viso arrossato, il respiro corto i capezzoli che tendono la maglietta sottile.E improvviso quell�ordine odiato, temuto, assurdamente desiderato forse ti esplode nelle orecchie e nel cervello:�BASTA COSI�!sai bene che non servirebbe ne chiedere ne implorare.Stringi con forza il libro sollevandolo, mordi le labbra per non maledire quel contatto che ora manca e forse per trattenere uno ...
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