1. "Un ... umido ... viaggio in treno"!


    Data: 27/11/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Master E, Fonte: RaccontiMilu

    ... �stronzo� pieno d�amore rivolto a quel telefono.Lui sa, certo della tua obbedienza, non deve chiedere ne vedere, e il click della comunicazione interrotta te lo conferma, lasciandoti spossata il ventre in fiamme, le cosce umide e il respiro che piano cerca riposo.Guardi lei, davanti a te, il suo sguardo stupito, conscia che hai interrotto quell�orgasmo al limite, e quasi in simbiosi ha arrestato il suo.Vorrebbe chiedere, capire, ma più di tutto vorrebbe quel piacere che ancora sente li.Si alza lanciandoti uno sguardo penetrante, le lunghe gambe e il sedere rotondo disegnato da quei pantaloncini, mentre cammina verso la toilette, apre la porta, voltandosi verso te ed osservandoti per un lungo istante, entra, per uscire dopo alcuni minuti, il viso rilassato, scuri segni di piacere vissuto sotto gli occhi, e torna a sedersi davanti a te.Cerca ancor ai tuoi occhi, vorrebbe capire il perché della tua rinuncia, vorrebbe sapere cosa ti ha fermata, sa che non &egrave stato per timidezza o pudore, e sfacciatamente, quasi sfidandoti, avvicina al viso le dita, sfiorandosi le labbra, annusandole, succhiandole.Puttana!Puttana e stronza.Vedi la sua lingua danzare su quei polpastrelli che sanno di donna, del suo piacere, le labbra stringersi ad avvolgerli, quasi mimando un pompino, e un sorriso quasi di scherno verso te.Guardi dal finestrino nella speranza che il paesaggio ti distolga da quei pensieri, da quelle voglie, dal pensiero di quella stronza che chiusa in un cesso si &egrave ...
    ... masturbata fino all�orgasmo. Era il tuo orgasmo cazzo, ti senti come se te lo avesse rubato.Un rumore ti distoglie dai tuoi pensieri, ti volti e � Lui � sorridente si siede accanto alla ragazza, ma guarda te, cerca i tuoi occhi, ignorandola.STRONZO, era qui, ha visto tutto, anche questa troietta che si scopava da sola.Ma ti perdi nel Suo sorriso, finché ti prende la mano alzandosi: �andiamo�.Lo segui, non importa dove, non importa cosa, stavolta sei tu a guardare con aria di sfida e scherno la stronzetta che &egrave rimasta a bocca aperta, sfiorandole la gamba passando e non sai resistere al piacere di � schiacciarle inavvertitamente un piede, scusandoti poi con un sorriso falso.Lo segui, stavolta sei tu, con Lui, a raggiungere la porta della toilette, tu, voi, ad entrare, e subito le Sue mani son su te, a stringere i seni attraverso la camicetta leggeraA farti voltare verso il minuscolo specchio mentre solleva di scatto la gonna.Vedi, nel riflesso, la Sua soddisfazione nel trovarti fradicia e già le Sue dita frugano, toccano, aprono, prendono.Stringe con forza i tuoi polsi piegandoli dietro la schiena, costringendoti a chinarti in avanti, respiri ansimando.Dio lo vuoi, non ce la fai più, vuoi esser scopata, presa, fottuta, usata.Ecco, il suo cazzo, lo senti sulle natiche nude, lo senti battere, quasi a sculacciarti, lo senti muoversi tra le labbra fradice a bagnarsi di te e, con un colpo deciso, prenderti, fino in fondo, con colpi profondi, ritmati. La testa persa in mille ...