1. Aria pura e benefica


    Data: 24/06/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... proseguivamo lentamente tenendoci a tratti a una catena in ferro infissa nella parete di roccia, mentre io t�aspettavo e ti stringevo forte la mano nei passaggi più duri. Passato il tratto più difficile il sentiero ritornava a farsi più ampio e s�apriva in una ampia conca erbosa dove nella sommità s�innalzava austera e imponente la cima.Percorsa la valle ci attendeva un ultimo tratto roccioso, dove occorreva tenersi alle rocce anche con le mani e finalmente la vetta: lì davanti, infatti, un panorama straordinario s�apriva davanti ai nostri occhi, grazie in special modo anche alla bella giornata si potevano ammirare tutte le meravigliose cime: dal Monte Bianco al Cervino, dal Monviso al Monte Rosa. Che vista magnifica, sennonché anche parecchia stanchezza e tanta fame ci attanagliava, cosicché dopo alcuni lunghi minuti contemplando il panorama sceglievamo un posticino riparato un po� sotto la vetta, dove poter consumare il pasto prima di mangiare però ci sedemmo vicini. In quell�occasione il sole era alto, il clima caldo, ma con un�aria fresca e frizzante, mentre io mi sfilavo la maglietta stendendola al sole per asciugarsi, pure tu desideravi toglierti la canottiera bagnata, eppure avevi qualche dubbio e un�inequivocabile perplessità sul fatto che potesse arrivare qualcuno, anche perché il reggiseno che indossavi era totalmente trasparente, così dopo una rapida esplorazione con lo sguardo verso il basso ti tranquillizzavi: non c�era nessuno nel raggio di chilometri e perciò ...
    ... potevi metterti in totale libertà. Ti toglievi la canottiera e subito dopo ti sfilavi anche il reggiseno, lo posavi su d�una roccia ad asciugare e ti sdraiavi morbidamente sull�erba, io rimanevo per un po� rincretinito ad ammirare le forme perfette del tuo seno e i capezzoli gonfi dall�aria fresca. Poco dopo, ripresomi dalla sorta di sbalordimento in cui ero affondato, ti facevo notare che l�abbronzatura non sarebbe stata perfetta con quei pantaloncini indosso.Dopo qualche incertezza, ti sfilavi anche i pantaloncini rimanendo solamente con il ristretto tanga azzurro, in quanto il tanga che indossavi era molto semplice e delicato: con una leggera bordatura di pizzo, la parte che copriva il tuo sesso era trasparente e lasciava abbondantemente intravedere tutto. Io sostavo ancora per lunghi istanti a fissarti, adesso praticamente nuda mentre ti riscaldavi ai tiepidi raggi del sole, intanto t�accarezzavo con gli occhi immaginando il percorso che la mia lingua avrebbe desiderato fare sul tuo corpo partendo dall�orecchio destro, scendendo sul collo, andando al capezzolo sinistro, per poi digradare agevolmente sul ventre e andare a finire nel profondo solco tra le tue cosce. Mi sembrava persino di sentire cogliendo in ultimo in bocca il sapore asprigno però dolce della tua pelle salata e infine il gusto succoso dei tuoi liquidi interni. Chiaramente ti eri resa conto dei miei pensieri, giacché delineavi un sorriso con gli occhi socchiusi, per il fatto che per provocarmi maggiormente ...
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