1. Al cinema


    Data: 25/06/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: WonderGoodGirl

    Io e T. ci frequentavamo già da un po', avevo accettato di rivederlo, contravvenendo alla regola che mi ero data di non rivedere una persona la seconda volta, ma il sesso con lui era stato sorprendente e anche le chiacchiere al telefono andavano oltre ai saluti o alle solite sciocchezze di chi vuole flirtare.
    
    Per come sono fatta supponevo di essere sul punto di scocciarmi, il sesso in se, per quanto strabiliante possa essere, dopo un po' mi annoia, se non è condito da qualcosa di più profondo.
    
    Di fatto però accettai quello che credevo sarebbe stato il nostro ultimo incontro. Ci vedemmo senza aver fatto particolari programmi, era una sera feriale e mi propose di andare a vedere un film ; pensai " ecco, ci siamo, si è già spenta la passione travolgente, pazienza, guardiamoci almeno il film".
    
    Trovammo il cinema e lasciò che fossi io a scegliere il film, pagò i biglietti ed entrammo nella sala già buia, dove si intravedevano le poche sagome delle persone già accomodate, mi lasciai guidare nella scelta del posto, penultima fila, leggermente spostati sulla sinistra.
    
    Il film cominciò e lui mi strinse la mano, attirandomi il più possibile vicino a lui, io lo lasciai fare, aveva questo suo particolare modo gentile ma autoritario, che non ammetteva repliche e che mi faceva stare bene… portò la mia mano alle labbra e cominciò a baciarla delicatamente, prima sul dorso, poi nel palmo, con qualche delicato morso di tanto in tanto, poi passò al collo e infine cercò la mia ...
    ... bocca, io istintivamente mi girai leggermente verso di lui per agevolare il bacio, cominciavo ad essere imbarazzata e speravo di non dover passare due ore a pomiciare come i ragazzini…
    
    Ma i suoi baci non erano da ragazzini, sembrava volermi mangiare in un sol boccone o togliermi il fiato per quanto erano avidi. Con la mano libera mi accarezzo il ginocchio, portavo un morbido vestito di cotone nero, calze velate, scarpe dal tacco non troppo altro, quella sua carezza mi fece sentire ancora più sexy di quel che ero… mi costrinse a divaricare le gambe quel tanto che serviva alla sua mano per risalire lungo l’interno coscia, fino ad arrivare al bordo in pizzo delle calze, li le dita indugiarono un momento, valutarono la differenza tra pizzo e pelle, mi diede un morso ben più deciso nel palmo della mano e sentii le sue dita risalire velocemente fino alla stoffa leggera dei miei slip.
    
    Agevolai facilmente i suoi movimenti, non pensavo più a niente e mi sentivo leggera e bellissima, come una bambolina tra le sue mani; in un attimo scostò la stoffa delle mutandine e sentii le sue dita penetrarmi, non mi ero resa conto di essere già così bagnata, nascosi il viso sulla sua spalla per soffocare un singulto.
    
    Aveva questa capacità di penetrarmi fin nel profondo solo con le dita, sapeva bene dove toccarmi e con quale intensità e io mi trasformavo immancabilmente in una piccola sorgente al suo tocco… Rabdomante!
    
    In breve mi ritrovai con la gonna sollevata quasi del tutto, aggrappata ...
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