1. Alla festa della donna con un maschione maturo di colore


    Data: 25/06/2020, Categorie: Tradimenti Autore: LaCavalla, Fonte: Annunci69

    Come tutti gli anni, per la festa della donna, la mia amica Teresa organizza un’uscita tra amiche. Quest’anno per varie vicissitudini, ci siamo ritrovate solo io e lei, ma non per questo abbiamo rinunciato alle nostre sane abitudini.
    
    Per l’occasione mi sono abbigliata con un vestitino elasticizzato corto merlettato sul petto e le maniche, perizoma dello stesso colore, autoreggenti color fumo e scarpe nere con tacco da dodici, mentre Teresa indossava un abitino rosso molto intrigante e scarpe anche lei rigorosamente con tacco alto. Insomma non eravamo certo due che passavano inosservate.
    
    Al locale, ovviamente, tinto di rosa per la prevalente utenza femminile, il cameriere ci accompagna al tavolo che avevamo prenotato.
    
    Dopo un po’ che ci eravamo sedute e sorseggiavamo l’aperitivo, Teresa mi fa notare che poco distante da noi c’è un tavolo con tre maschi di cui uno di colore molto bono e mi confida anche che se lo farebbe prima di subito se non fosse che, da quando siamo entrate, non mi ha mai tolto gli occhi di dosso. Con molta discrezione mi giro e guardo verso il tavolo che mi ha indicato la mia amica ed effettivamente vedo quest’omone di colore di mezza età con un pizzetto appena accennato, alto e molto muscoloso da quello che si intravedeva dalla giacca ed effettivamente era un gran bel maschione. Accortosi che lo stavo fissando, mi fece un sorriso e mentre mi strizzava l’occhio, accenno ad un saluto con la mano. Sentii raggelare il sangue, avvertii dei crampi al ...
    ... basso ventre mentre Teresa mi incitava a rispondere al saluto, ma io in maniera decisa, le dissi di smetterla. Per placare quel momento di imbarazzo, la presi per mano e la portai in pista a ballare.
    
    In quel momento il DJ aveva messo un valzer e cominciammo a ballare, le coppie erano formate da quasi tutte donne, eravamo la maggioranza. Finito il primo ballo, stavamo aspettando che DJ facesse partire la musica per tango che aveva appena annunciato quando avvertii una mano sulla spalla che, accompagnata da una voce con chiaro accento straniero che mi chiedeva: “perché non balli con me questo tango?”; per la seconda volta mi sentii raggelare il sangue e come inebetita mi girai verso quest’uomo alto, almeno un metro e novanta e che senza aspettare la mia risposta mi strinse a se e cominciò a farmi volteggiare in un tango che non nascondo mi provocò una forte eccitazione, dettata soprattutto dalle sue mani che mi cingevano con decisione e che scendevano in maniera molto audace un po’ più giù dei fianchi. Mi lasciai palpare da quello sconosciuto incapace di opporre ogni forma di resistenza, di difesa. Quel maschione era molto consapevole del suo fascino e molto autorevole.
    
    Teresa nel frattempo aveva ballato con uno degli amici di Robert, questo era il suo nome, ora rideva e scherzava seduta al tavolo di questi.
    
    Dopo quel momento di sbandamento, mi ero riavuta e stavo per fare ritorno al mio tavolo quando Robert mi prende per mano e con fare galante mi invita ad andare al ...
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