Noi 3
Data: 25/08/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Lambo17, Fonte: Annunci69
Ormai è passato più di un anno da quando ti avevo conosciuto, da quando mi sono reso conto di amarti, da quando decisi di intraprendere quella strada ripida e tortuosa, ma ormai la situazione è questa e non la voglio cambiare per nessun motivo al mondo, sto bene cosi e non mi interessa niente e nulla oltre a te e ai miei bimbi, si perché ormai NOI siamo la famiglia che volevo quando ero piccino e sognavo il mio futuro, NOI siamo quella famiglia che tutti vorrebbero avere, felice, spensierata, allegra, ma che nessuno ha.
Te lo ripeterò all'infinito, ti amo, ti amo e ti riamo. Sei qui con me nel letto, abbracciati come due innamorati. Era da molto tempo che non stavo bene cosi, anzi forse quella beatitudine che ormai avevo raggiunto con te non l'avevo mai raggiunta con nessun'altra, e solo a pensare come erano cambiate le cose in quell'anno mi veniva da sorridere e continuavo a stringerti di più poiché speravo fosse tutto reale e non solo la mia solita fantasia da ragazzo innamorato, ma sentire le tue braccia che ricambiavano la stretta sul mio corpo la quale mi faceva capire che quella era la realtà e tu eri li con me.
Dopo quella giornata dal meccanico mi resi conto che tu per me eri anche altro oltre a una semplice fantasia, il mio corpo richiedeva la tua presenza accanto a lui ed io non sapevo più come permettergli di non farmelo capire, ormai era lui a comandare e non più io, quindi dopo un breve periodo di astinenza dall'attività fisica (era nata Alessandra, la mia ...
... seconda figlia) decisi di ritornare in piscina, luogo del nostro primo incontro, luogo di conoscenze (luogo della tua conoscenza!!). Ormai con il passare del tempo noi due si aveva stretto quell'amicizia che ci permetteva di parlare a ruota libera di tutto e di tutti senza problemi. Mi ricordo ancora oggi quando mi avevi detto di essere gay...
S:"Ale ti dovrei dire una cosa..." avevi abbassato gli occhi come segno di vergogna ed io me ne ero accorto,
A:"Dimmi, che c'è ti vergogni?" sorrisi perché speravo nelle parole che ti potevano uscire, senza sapere quali potevano essere,
S:"Ale è un pò difficile raccontartelo perché sai, non tutti la pensano nella stessa maniera",
A:"Per fortuna" aggiunsi sbagliando, ma recuperando l'errore che avevo appena fatto aggiunsi "No dicevo per fortuna se no a quest'ora che mondo sarebbe? Tutti si penserebbe nella stessa maniera e non ci sarebbe più gusto in nulla..."
"Dai forse mi son salvato pure sta volta" pensai, ma quella mia frase aveva gelato la situazione, me ne ero accorto, avevo fatto una gaf di altri tempi. "Accidenta a me e quan..."
"Vado a letto anche con gli uomini" non riuscii a finire il mio pensiero quando sentii pronunciare queste tue parole, sorrisi perché sapevo che quella cosa era difficile a dirla, mentre invece dentro di me stavo saltando dalla gioia, e anche qualcun'altro stava per saltare dalla gioia ma fui scaltro a girare la manopola dell'acqua fredda in maniera di sbollire la mia eccitazione per la ...