Scoperta di una passione - Racconti Erotici

Scoperta di una passione

Il racconto di come è nata una passione.

Per motivi di lavoro incontro anche dei fornitori e così, in questa veste, un paio di anni fa contattai una azienda fornitrice di servizi software. Contattai il loro servizi clienti, spiegai sommariamente di cosa avevo bisogno e concordammo una visita presso la nostra sede di un loro esperto per la settimana successiva.

Fissai con il loro responsabile la data e l’ora per l’incontro rimanendo intesi che in caso di difficoltà ci si sarebbe sentiti telefonicamente.

Non pensai più alla cosa fino al martedì successivo, giorno dell’incontro.

Verso le 9,30 del mattino vengo contattato dalla nostra receptionist che mi informa che il signor XX della ditta YY aveva chiesto di me.

Non compresi il nome ma non me lo feci ripetere. Le chiesi di farlo accomodare in una sala riunioni in quanto ero già in una riunione che si era protratta oltre il previsto. Le raccomandai di chiedere scusa per me e di informarlo che lo avrei raggiunto appena possibile.

Circa 10 minuti e la riunione finì e mi affrettai per l’incontro.

Giunto alla sala vidi attraverso la vetrata un uomo di spalle che rimirava il panorama dalle finestre del lato opposto. Entrai e salutai:

“Buongiorno, mi scuso per il ritardo”.

Lui sentì la voce , si girò verso di me con un gran sorriso e mi disse:

“Buongiorno a te, certo che Il mondo è proprio piccolo”

Mi venne un colpo. Era Fabrizio.

“Fabrizio! Tutto mi aspettavo tranne di trovarti qua”

Io e ...

... Fabrizio eravamo colleghi in una azienda che era stata chiusa ed ognuno di noi aveva trovato strade diverse. Erano circa 10 anni che non ci si vedeva. Non eravamo in passato grandi amici pur lavorando nello stesso ufficio e quindi quando ce ne siamo andati avevamo perso ogni contatto.

Ed ora eravamo lì per discutere di una possibile collaborazione.

Ma prima soliti convenevoli, brevi descrizioni delle proprie vite. Entrambi sposati e con figli (già da tempo) le nostre vite di coppia proseguivano. Nulla di nuovo sotto il sole.

Brevi cenni sulle esperienze lavorative, qualche ricordo degli altri colleghi e poi via al lavoro.

Discutemmo tutta la mattinata e concordammo che c’erano i presupposti per tentare di proseguire il business. Stavamo per lasciarci quando mi venne l’idea di incontrarci per una cena.

“Cosa ne dici se una sera andassimo a cena, così tanto per fare due chiacchiere?”

“Sarebbe una buona idea, magari anche solo una pizza.”

“Si, va bene”

Concordammo per il venerdì sera.

La sera del venerdì in pizzeria fu un momento simpatico. Si creò un clima di cameratismo che ci spinse a parlare della nostra vita in modo non banale. Lui ricordava bene che a quei tempi io frequentavo molto l’altro sesso. Mi ricordò alcune belle colleghe, lui non sapeva che con un paio ero andato oltre un rapporto platonico!

Gli chiesi come stava sua moglie, che avevo conosciuto ma in questo caso in maniera molto formale. Mi disse che stava bene ma mi confessò anche la vita ...