1. Cronaca di una della più belle serate della mia vita


    Data: 30/06/2020, Categorie: Etero Autore: colophon, Fonte: RaccontiMilu

    ... quella mattina niente. Mi tranquillizzo e penso ok il destino non ne avevo neanche gran voglia e lei non sarà disponibile. Lavoro tutta la mattina, faccio anche più di quello che mi competeva, anzi aggiusto il di tutto e di più e un po� mi torna il buonumore. Poi verso le 12 tornando raggiungibile, i lavori erano in una specie di catacombe no gsm, mi trovo sms ��sto in treno sto andando a Napoli��. Sono interdetto io vengo da Napoli a Roma e tu stai andando a Napoli doppio destino oggi non proprio &egrave cosa. Vari sms e l�atmosfera si scalda. Ho un�oretta prima di riprendere il pullman per il ritorno e la tensione sale, vedo che io sparo sempre più forte, ma lei risponde sempre a tono gettando benzina sul fuoco. Penso ok ma chi glielo fa fare, già ho detto che non sarei andato a trovarla, poi mollo la presa ma lei insiste, con cose del tipo, a saperlo che stavi a Termini prendevo il treno dopo e ti facevo una leccatina nella toilette o anche se vuoi leccarmi non pensare che lo farai solo sulla patatina e via dicendo, o ancora scusa sto parlando con il padrone di casa, se eri tu come ti saresti fatto pagare? Parte il pullman mi addormento, poi a metà strada sms stasera esco a cena con te se non sei sposato e se mi inviti tu. Un po� perdo il fiato, poi scrivo perché vuoi uscire proprio con me? Lei per passare una bella serata, facciamo finta di essere fidanzati. Un rivolo di sudore mi scende, poi ancora lei non pensare di fare il porcellino al ristorante voglio solo ...
    ... coccole, io ok ma dopo incontro, lei non lo so se ne ho voglia. Sono raggelato, penso mi vuole incastrare per fare in modo che vada da lei, visto che non era mia intensione. Poi penso che mi piace l�idea di una serata rilassata e poi vada come vada, farò una cosa diversa. Mi organizzo una inesistente cena di lavoro, doccia barba fresco ed impomatato vado all�incontro. In verità più mi avvicinavo alla meta e più mi saliva la pressione, parcheggio quasi col fiatone e per fortuna un po� lontano, per cui 4 passi a piedi stemperano la tensione. Via F��..i 11, chiamo ��sono giù�� e aspetto per strada qualche minuto, piovigina e fa freddo, c�&egrave poca gente per strada e ho le gambe maledettamente di ricotta. Pochi minuti un'eternità, mi rendo conto di essere veramente teso. Poi compare lei, bella, veramente bella, tirata a lucido con un soprabito scuro mezzagamba stretto in vita che ne esalta la grazia delle forme, una specie di coroncina, molto est-europeo e tutto il candore di un pallido e disarmante incarnato, che illumina la serata uggiosa; nel complesso bella elegante ed assolutamente non volgare, un tantino demi-virginale. Saluto sobrio, un sorriso e via sottobraccio a cercare un posto in cui cenare. Pochi minuti e siamo a tavola, l�ordinazione &egrave semplice e veloce con menu a base di pesce su una buona bottiglia di Fiano. La serata scorre veloce, ci si conosce, ci si racconta, sventure, avventure, lavoro, interessi, progetti, tutto estremamente piacevole ed anche un po� ...
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