1. Cronaca di una della più belle serate della mia vita


    Data: 30/06/2020, Categorie: Etero Autore: colophon, Fonte: RaccontiMilu

    ... il cazzo con la mano sopra il pantalone, la pressione se possibile sale e per entrambi. Poi si stacca mi spinge sul divano si avventa sui pantaloni, me li abbassa, caccia il mio cazzo all�aria, restando sbalordita di quanto fosse duro e grande. Beh in effetti stentavo a riconoscerlo anche io ma ero troppo eccitato. Lei comincia a succhiarmelo, direttamente con voluttà, &egrave forte la sensazione, penso di sbattermi e sussultare sul divano, perché lei sorride molto soddisfatta, mentre noto che si &egrave alzata la gonna per toccarsi. A questo punto un mio solito exploit fuori luogo: avevo un bisogno assoluto della toilette, che si acquiva man mano che lei accentuava il lavorio sul cazzo, la scosto e le dico che devo andare in bagno. Lei �Ah lo stronzetto deve fare la pipì, poverino�, mentre continua a succhiarmi; era una tortura incredibile, non sapevo se godere o fermarla perché ero veramente allo stremo, lei più si accorgeva del mio male-benessere più si impegnava, finch&egrave l�ho scostata, per fermarla. Lei capisce e così, tacchi altri, gonna alzata sul culo mi prende per mano per accompagnarmi. La locatio molto carina, un duplex con scala interna e toilette al piano superiore. Lei sale con suo culo sculettante all�altezza del mio viso, io non ci penso due volte e affondo la bocca, toccando con la lingua il suo culetto. Lei si ferma, gira un poco spingendomi a sedere sui gradini, mentre prende possesso della mia lingua servendosene a piacimento, prima l�ano con ...
    ... profonde penetrazioni, poi la figa sapida ed eruttante poi il clitoride durissimo. La fermo e da sotto insisto con tutte le forze, lecco muovendo anche un po� la testa, lei non respira, mi accorgo che qualcosa sta accadendo e la schiaccio alla bocca, mentre il clito e al mio servizio e lo lecco, risucchio, sfrego col ruvido della lingua. Ci &egrave voluto poco e lei &egrave venuta, immediata prorompente languida, appoggiandosi alla mia testa. Tento di muovermi anche per capire se era vero ciò che era successo e lei mi chiede un attimo di pausa, sedendosi sulle scale; &egrave affannata e rossa ed abbastanza provata. Devo dire la verità il fatto di averle levato il fiato mi ha dato grande soddisfazione, &egrave stato veramente bello. Approfitto e volo alla toilette, finalmente mi libero, rapidi sciacqui e riapro la porta con ardore. A quel punto resto basito nel vederla a quattro zampe sul letto, con il capo su un cuscino per mostrarmi un plug-gioiello che si &egrave infilato nell�ano. Guardo ammirato qualche istante, mentre lei sculetta vistosamente, io mi tuffo su quel culo leccando di tutto, a partite dalle fresche e sode chiappe, ad andare pian piano verso il centro, poi prendo il plug con la bocca e glielo sfilo e reinfilo, mentre le tocco il clito. Poi giù verso la figa sentendo il sapore del precedente orgasmo, infilo profonda la lingua nella fonte, poi ancora il clitoride ancora sensibile che le provoca un balzo e strani gridolini con parole incomprensibili in lingua ucraina. ...
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