1. Amor ch'a nullo amato amar perdona


    Data: 30/06/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: verpad

    ... allontanasse, ma devo ricredermi, so che ti amo ancora di più, in modo più profondo, più complice, come se avessimo un segreto che ci lega indissolubilmente.
    
    Lui è un signore, si sta spendendo per regalarmi piacere, ma non ha preteso niente. Ormai non ho più vergogna di lui e del suo parere, so di piacergli e anche lui è un bell’uomo, siamo in sintonia e vorrei tornargli il favore. Certo, con te è diverso, ci conosciamo da sempre e so cosa ti piace, so come muovermi, non devo dimostrare niente, ma con lui…non sono esperta. Cosa vorrebbe? Cosa vorresti che gli facessi? Non sono pronta a concedermi completamente, sarebbe troppo, ma voglio provare a soddisfarlo in qualche modo e so che anche tu lo vuoi, così mi alzo, e mi siedo a cavalcioni delle sue gambe, faccia a faccia con lui, guardandolo negli occhi. Gli sbottono la camicia scoprendo un petto muscoloso e addominali ben torniti, gli passo le mani sul petto mentre le sue mi accarezzano le natiche nude. Scendo fino alla cintura che slaccio con maestrìa, sbottono i pantaloni eleganti e li abbasso liberando un bel pene durissimo, una misura importante, un po’ più largo del tuo.
    
    Non ho mai toccato il pisello di nessuno oltre a te, ma adesso non mi sento in difficoltà, anzi sono curiosa di toccarlo e provare la sensazione di potere che mi dà impugnarlo e farlo godere. Vedo che tu ti sei avvicinato per non perderti niente di questo momento che hai atteso a lungo e voglio farti questo regalo con tutta me stessa. Avvolgo con ...
    ... le due mani la pelle vellutata e con movimenti lenti inizio a masturbarlo. Mi piace la vista del suo pene, mi piace percepire la sua reazione quando muovo le mani su e giù, poi le faccio ruotare, le passo sul glande sensibile per poi scendere fino alla base scoprendolo in tutta la sua lunghezza. Lo vedo appoggiare la testa all’indietro, chiudere gli occhi e godersi il mio tocco, ma apprezzo che le sue mani non si stanchino mai di accarezzarmi dappertutto: sul culo applicando con le dita una insistente pressione all’imboccatura dello sfintere che mi procura fremiti di piacere, risalendo poi lungo la schiena percorrono l’esterno del seno fino a soffermarsi sulle areole sensibili stringendo delicatamente i capezzoli.
    
    Mi avvicino ulteriormente scivolando in avanti con il bacino e appoggio le labbra della vagina ancora bagnatissima sulla sua asta per regalargli un massaggio ancora più sensuale. Avvolgo le braccia attorno al suo collo e, muovendo lentamente e sensualmente i fianchi su e giù contro il suo bacino, percorro con il mio sesso tutta la lunghezza del suo membro bagnandolo con i miei fluidi. Tu sei catturato da questa immagine, la mia vagina così vicina al suo pene, vedi il suo glande che si appoggia al mio ombelico quando abbasso il bacino mentre quando mi rialzo mi scivola sulla pancia, sfiora il clitoride e viene avvolto dalle labbra della mia vagina. Continuo così per un po’: il contatto anche se solo esterno fra i nostri due sessi è molto erotico, lo sfregamento mi ...
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