1. Una signora straordinaria


    Data: 30/06/2020, Categorie: Sensazioni Altro, Autore: Idraulico1999

    ... quel profumo. Lei &egrave lì, dietro di me, si ferma a un passo dalla ringhiera e guarda giù. Il suo sguardo &egrave abbattuto, desolato e malinconico, io le offro una sigaretta, però lei rifiuta, in seguito cominciamo a conversare.Lei &egrave manifestamente annoiata, &egrave disgustata e piuttosto scocciata dalla festa, perché non si trova a suo agio. Il suo sguardo amabile e malinconico al tempo stesso s�accende lentamente, lo vedo tangibilmente mentre parlo, visto che mi guarda le labbra, faccio qualche battuta, ha un sorriso bellissimo che t�incanta. Sulle note di samba, sommessamente m�appoggia la testa su d�una spalla, adagio ed educatamente le tocco la mano intrecciando le mie dita con le sue. Lei mi bacia a occhi chiusi, io ho sempre avuto l�inquietudine delle persone che baciano con gli occhi chiusi, come di quelle che non toccano alcool, eppure stavolta &egrave più forte di me, giacché mi lascio andare alla sua lingua che sussurra dolcemente tastandomi le labbra: &egrave davvero focosa e profumata. Lei m�afferra per mano e mi trascina come una bolla di sapone, apre una porta nascosta dietro una pianta alta sul terrazzo e mi ritrovo al buio dentro uno sgabuzzino. Lei &egrave vorace, vuole la mia pelle, le mie labbra, il mio sesso. Le mie dita scivolano rapide sui suoi fianchi, alzano il vestito e la privano delle mutande, lei mi spinge via, cerca il mio collo, il mio petto fra i bottoni della camicia aperta, la mia cerniera che le cede il suo contenuto.Il rumore ...
    ... della pioggia aumenta mentre lei m�assaggia, ha i seni piccoli, ma niente reggiseno, il ventre &egrave piatto e il pube &egrave rasato. In quella circostanza assaggio l�unica cosa analcolica che preferisco alla vodka direttamente e senza deviazioni dalla fonte, le sollevo leggermente le cosce e la mia lingua pronuncia parole d�amore, lì dove &egrave sussurrato da labbra mute. La sento agitarsi, mi tira per i capelli, io mi sollevo, lei m�accoglie con un sospiro mentre l�appoggio al muro, dato che s�aggrappa a me con le gambe. Sento i suoi capelli neri in bocca e il sapore amaro del suo profumo, la sento alitare sempre più forte, stringere sempre più forte, fino a che mi tira la testa indietro per i capelli e tutta la sua bellezza si schiude in un attimo infinito senza respiro. In quell�occasione rientro nella sala prima io, faccio il disinvolto e mi giro per vederla entrare poco dopo, la gente sta andando via, intanto che il quartetto suona �The Girl From Ipanema� di Astrud Gilberto e Stan Getz. Aspetto un poco, però non la vedo rientrare, esco ancora sul terrazzo, guardo attorno, giù in strada e nello sgabuzzino, però niente. Un po� affranto e sconfortato ritorno nella sala ormai vuota, il cameriere m�invita per l�ultimo cocktail, io gli chiedo se ha visto una ragazza vestita di nero con la scollatura, eppure lui nega, smentisce nettamente.�Gli hai servito pure un cocktail analcolico� - ribatto io più che certo. Lui nega e smentisce nuovamente.La sala &egrave ormai vuota, il ...