L'evoluzione di una coppia
Data: 01/07/2020,
Categorie:
Lesbo
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: AldoBum
... la sua attenzione, ma lei sembrava ignorarli. Ad un certo punto la vidi girarsi improvvisamente, come se fosse stata chiamata da qualcuno. Si illuminò di un sorriso radioso e abbracciò e baciò sulle guance due ragazzi al centro della pista. Chiacchierarono per un po' fitto fitto e poi continuarono a ballare tutti e tre assieme, ignorando gli altri, che a questo punto capirono di non avere speranza e si ritirarono verso altri obiettivi. Loro invece le parlavano e la sfioravano, le accarezzavano i fianchi, le sorridevano e lei sembrava rapita dalla situazione, le fremevano le narici, era come se le si fossero risvegliate delle sensazioni sopite nel tempo. Ad un certo punto si accorse che la stavo fissando con fare interrogativo e si diresse verso di me seguita dai due ragazzi.�Luca, ti presento Alberto e Diego, due miei cari amici di quando abitavo qui, erano anni che non li vedevo�.Ci stringemmo la mano. In confronto a me erano due colossi, alti almeno 185 cm, abbronzati, uno con i capelli a spazzola e l�altro con una testata di ricci quasi afro, palestrati il giusto. Emanavano la sicurezza tipica di chi è abituato alla caccia dell�altro sesso confidando nel proprio fisico, certi di fare presa e di colpire il bersaglio. Erano esattamente come avevo sempre sognato di essere da ragazzino e non ero mai stato: due maschi alfa con lo sguardo da lupi.�E così, Luca, sei riuscito a sposare la Luisa. Non sai quanto sei stato fortunato, sotto tutti i punti di vista - e sorrisero ...
... beffardi - mezza città le andava dietro e l�altra mezza, sapendo di non avere speranze, si sparava delle seghe pensandola�. Si misero a ridere guardandomi.�Non fate i coglioni che poi se lo crede, il poverino�. Intervenne Luisa sorridendo e rifilando una piccola gomitata ai due. �Piuttosto sediamoci a bere qualcosa che sono un po� stanca�.Percepivo una strana corrente tra i tre, una sensazione da cui mi sentivo escluso; d�altro canto, mi dicevo, si conoscevano da anni. La battuta mi aveva un po� spiazzato ma non ci avevo dato troppo peso.Andammo a sederci, Luisa tra i suoi amici e io di fronte a lei. Il tavolino era molto piccolo, quindi le sue cosce erano a contatto con quelle dei due maschi. il vestitino, come prima, era risalito fino alla patatina; ridevano e scherzavano ricordando episodi della loro adolescenza e quando Luisa si chinava per prendere fiato, le sue magnifiche tette quasi uscivano dal vestito scollato. I due poi approfittavano dell�allegria del momento per sfiorarle casualmente le cosce.Mi sembrava di contemplare la scena quasi dall�esterno; era come se vedessi un film, un semplice spettatore di una scena sensuale e come tale uno strano formicolio all�inguine mi colse impreparato; mi sentivo il cazzo diventare barzotto e non potevo controllarlo.Dovevo fare qualcosa.Decisi di andare a prendere qualcos�altro da bere per tutti e tre. Con la scusa che il banco del bar era affollatissimo avrei potuto prendere fiato per qualche minuto e riconnettere il cervello. ...