1. Pianerottolo per il paradiso


    Data: 01/07/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: LuciRosse, Fonte: RaccontiMilu

    ... riusciva a contenere quella abbondanza, possibile che non avevo mai notato tutta la prosperosità e la bellezza di Laura? - Giorgio, cosa ci fai qui. - sembrò quasi rimproverarmi. - Questi rumori mi davano fastidio più del solito, ma pensavo fossero i lavori...mi dispiace. Mi girai e me ne andai, dalla stanza Laura mi gridò dietro: - Non lo dirai a nessuno, vero? Non lo dirai ai miei? - No, non preoccuparti.- le risposi io, che intanto ero già arrivato al portone. Nei giorni seguenti quella visione non mi abbandonò, non poteva fare a meno di segarmi pensando a quella penetrazione, al culo che tremava sotto i colpi di quel cazzone scuro, e a quelle guance bianche che si riempivano di quella mazza di cioccolata fondente. Inoltre i lavori erano stati sospesi, quindi furono giorni senza rumori ne operai. Una mattina, verso le sei, sentii di nuovo trambusto sul pianerottolo: erano ricominciati i lavori e speravo sarebbero ricominciati anche i "lavoretti". Quella mattina ero anche io solo in casa, come sempre mi ero messo a studiare, con i rumori del manovali di sottofondo, stavolta niente fuori dalla norma. A metà mattinata bussarono alla porta: era Laura, vestita ancora col suo pigiama, niente di lontanamente provocante. - Lo so che ti ho disturbata l'altro giorno...ma immagino anche di averti sorpreso. Sono di nuovo sola in casa con quei due maschioni e non riesco a resistere, ho la figa perennemente bagnata, però voglio essere libera di godermi dei bei cazzi...cosi ho pensato ...
    ... di chiederti se vuoi unirti a noi. Quel linguaggio cosi volgare mi fecero rizzare il cazzo e quella proposta me lo fecero venire di marmo. Per un pò rimasi stupito, riuscii solo a farfugliare un si. Poi la seguii in casa sua. I due ragazzi erano ancora a lavoro, forse non si aspettavano la mia presenza, e forse non si aspettavano di poter montare di nuovo quella giovane troia: Laura si avvicinò a loro e gli sbottonò i pantaloni e loro per un attimo si guardarono, come colti di sorpresa; poi però ci sciogliemmo tutti. Laura cacciò dai pantaloni quei bastoni ancora mosci e iniziò a massaggiarli. - Che fai tu non partecipi? Ho solo due mani, ma se ti avvicini posso occuparmi di te con la mia bocca. - mi disse. Mi avvicinai ed estrassi il mio cazzo: pensavo fosse abbastanza grosso ma temevo il confronto, perchè non arrivavo ai livelli dei negroni. Lei si inginocchiò. - mmm un altro cazzo...non mi bastano mai...mmm...come sei buono Giorgio. Me lo prese in bocca e venne subito duro; ciucciava il mio cazzo con grande maestria mentre ancora segava gli altri due che avevano raggiunto grandezze considerevoli. - Bella troia, è ragazzo? - mi disse uno - guarda che figona. Si piegò, permettendo comunque a Laura di segarlo, e le abbassò pantaloni e slip: lei aprì le gambe e ci mostrò tutto il suo frutto, ben depilato e curato. - Oooh si che bella che sei...oggi voglio aprirti anche io..ti ho sognato mentre ti facevi montare da questi due. - mmm loro mi aprono completamente...mmmm mm...ma tu ...