1. Una famiglia accogliente - Capitolo 12 - La famiglia riunita


    Data: 28/11/2017, Categorie: Etero Autore: Minstrel, Fonte: RaccontiMilu

    ... che tu mi ami, e so che non mi tradirai con nessun altra persona in futuro. Però se mia mamma sta così bene a fare l’amore con te, non posso impedirvelo, anzi - disse dandomi uno debole pugno sulla spalla - se la fai soffrire te lo taglio quel coso che ha tra le gambe”. Sgranai gli occhi. Lorena aggiunse: “Sei sicuro di poterci rendere felici ad entrambe?” disse stringendo le mani della mamma. Lorena e Sonia mi guardavano. Sorrisi, le presi le mani, e dissi: “Lorena, ti prometto che ti renderò una donna felice, e che ti amerò sempre. E prometto che mi continuerò a prendere cura di tua mamma, come tu vorrai”. Lorena sorrise, e disse: “Mamma dobbiamo cominciare con i preparativi del matrimonio, che dici?”. La presi per le mani e la tirai a me. Ci baciammo con passione. “I preparativi non possono attendere? - dissi - Ho voglia di fare l’amore con te”. Lorena sorrise, e ci alzammo: “Mamma, col tuo permesso”. Sonia sorrise, mentre Lorena mi tirò in camera da letto. Entrammo baciandoci, e strappandoci i vestiti da dosso già dal corridoio. Seminammo roba ovunque. Ci buttammo sul letto, la porta aperta: “La chiudo” dissi mentre la baciavo e mentre facevo per alzarmi. Lorena mi trattenne, baciandomi, e dicendo: “Lascia, e muoviti, non ce la faccio più”. Dopo pochi secondi eravamo entrambi nudi. Cominciai a baciarla dappertutto: prima il collo, poi il seno, poi fin giù, fra le sue gambe. Era già supereccitata, con gli umori caldi che colavano. La leccavo con foga, stringendole il ...
    ... seno. Le piaceva tantissimo così. Rimasi vari minuti concentrato sul suo piacere. Risalii sopra, continuando a palparle il clitoride. Le infilai due dita dentro, mentre le sussuravo che l’amavo. Lorena ansimava ad alta voce, Sonia di sicuro ci stava sentendo. “Lory, ti sono mancato?” le dissi continuando a toccarla. “Non smettere, continua” mi incitava lei mentre si mordeva le mani. “Ti devo chiedere una cosa - dissi io mentre acceleravo il ritmo - ma sbaglio o ti eccita ancora di più farlo sapendo che tua madre potrebbe essere dietro l’angolo a spiarci?”. Lorena ansimava e sorridendo disse: “Non è vero! Sei un pervertito, lo sai?”. “Lo so - le sussurai - e per questo ti dico che sono sicuro che tu stia impazzendo dalla voglia di farlo davanti a tua madre”. “Non dire così” mi disse lei mentre cominciava a masturbarmi. “Anche io ho voglia di farlo davanti a tua mamma, sai” dissi. Lorena mi baciò con passione, poi si alzò, e senza dire nulla mi tirò su dal letto. “Fa presto” disse mentre ci dirigevamo in cucina. Entrammo, Sonia ci guardò mezza scioccata mentre Lorena mi buttò sul divano, mettendosi a cavalcioni su di me. “Scusa mamma “ disse Sonia mentre appoggiò il mio cazzo duro tra le sue gambe. Lentamente scese, emettendo un grande gemito. Cominciò a a muoversi su e giù, mentre io le stringevo le chiappe sode. Il cazzo scivolava perfettamente nella sua figa stretta. “Signora Sonia - ansimai io - la figa di sua figlia è così stretta e calda, è bellissimo!!!”. Lorena accelerò il ...