1. Il ritorno all'anormalità 2


    Data: 04/07/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Maks, Fonte: EroticiRacconti

    ... a piedi, parimenti scioccata e felice che il mio sproloquio stavolta non si era fermato alla mera fantasia sessuale. - Contenta amore? Ora smetti di spompinarmi e togliti i leggins che voglio mandargli una foto del tuo culo! Con gli occhi simili a quelli di una drogata, in silenzio, Marta eseguì. "Vieni, ti aspettiamo!" risposi a Kamil allegando una foto del perizoma verde smarrito tra le chiappe di mia moglie, poi le imposi di togliere il reggiseno e restare così, in mutande e maglietta. Quando Kamil fu alla porta, Marta andò ad aprire così conciata. L'ospite rimase disorientato dal vedere che si trattava di mia moglie, che aveva sempre ammirato per la bellezza del corpo e del carattere, ma un attimo dopo la sorpresa si trasformò in entusiasmo. Si salutarono col solito bacio sulla guancia, ma in quelle condizioni già quel gesto fu sufficiente a suscitare una forte emozione in me. - Entra Kam, ora Marta ci serve una birra! Kamil si avvicinò a me con lo sguardo interrogativo, impaziente di capire. Io con un cenno e uno sguardo gli confermai che avevamo intenzione di goderci la serata. Avevo scelto lui perché era sempre sopra le righe, in qualsiasi situazione non arretrava e anzi andava aldilà di ogni aspettativa e poi era un figo biondo e sportivo che piaceva a tutte. Facendo riferimento alla sudata che aveva addosso mi spiazzò puntuale come un orologio atomico: - Si Ste, ma prima sarebbe il caso che faccia una doccia, che dici se me la faccio ...
    ... con questo splendore? - così dicendo si diresse verso il bagno cingendo a sé Marta in un abbraccio che non dava scampo. Fu troppo veloce ed efficace, come sempre nella vita, e presi alla sprovvista, io non potei che acconsentire, sorridendo come in una situazione goliardica, mentre Marta ci guardava confusa. Non me l'ero immaginata così la cosa, avrei preferito vedere mia moglie lì a disposizione per noi, un un crescendo di erotismo e dissolutezza. Mandarli al cesso da soli era troppo, ma per fortuna Kam mollò Marta svelando l'intento scherzoso di quella frase. Ma quel gesto mi ricordò il bagno in piscina del sabato prima con Sara e Marta: - Cazzo, è un'ottima idea, Kam fatti la doccia che io provo a organizzare una cosa. Dai Marta vestiti figa che si esce! - Chiamai Elena, una mia simpatica cliente che gestiva una beauty farm di lusso a mezz'ora da casa nostra. Data l'ora prenotai solo una degustazione e una camera con idromassaggio. Prestai a Kamil un paio di pantaloncini e una maglietta facendolo accomodare in camera dove mia moglie, con solo le mutandine addosso, intanto si infilava un vestitino nero. Quell'idea aveva totalmente cambiato l'atmosfera: Marta non era più la vittima predestinata all'altare della nostra libido, ma una complice attiva ed entusiasta di una serata ancora tutta da vivere. E pensare che nemmeno un'ora prima mi aveva mandato a fanculo sbattendo la porta per andarsene da me. Al sesso il mio più grande nobel per la pace. 
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