1. Insperato interesse


    Data: 05/07/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    Io ero ancora un adolescente immaturo, quella ragazzina la conoscevo da oltre venticinque anni, perché alloggiava proprio nei paraggi della mia abitazione fin da quando eravamo dei pargoletti, a ben vedere me la ricordo tutt�oggi che &egrave durevolmente stata di poche parole e d�esigue smancerie, essendo invero assai introversa, pavida e riservata d�indole. Apparendo di continuo validi amici, pressappoco fratelli, io non l�avevo giammai percepita come una potenziale e presumibile compagna, malgrado ciò quella sera in lei c�era stato qualcosa di difforme e d�insolito nei suoi occhi e nel suo pacato atteggiamento. Dentro i suoi occhi, infatti, sfavillava una luce mai vista prima, gli abiti che indossava la rendevano molto elegante e al tempo stesso piacevolmente incantevole e seducente.La gonna non troppo corta, ma nemmeno troppo lunga, metteva in evidente risalto due gambe affusolate e graziose, la camicetta faceva intravedere un seno non troppo florido, ciò nonostante assai ben proporzionato rispetto al suo corpo attualmente di donna quarantenne in splendida forma fisica. I suoi capelli scuri appena messi in piega, sembravano fatti apposta per i suoi grandi occhi neri, tenuto conto che da dietro le lenti degli occhiali erano ancora più avvincenti e armeggianti, in ultimo il suo colorito bruno da fine estate la rendeva indubbiamente e deliziosamente splendida e innegabilmente adescatrice. Come ormai consuetudine, aveva suonato alla mia porta per lasciarmi le sue chiavi di ...
    ... casa, prima d�andare a cena con i colleghi. Non so spiegarne il motivo, eppure quella sera m�addolorava vederla andar via, mi crucciavo in special modo, anche se sapevo che l�avrei rivista nuovamente nel giro di poche ore appena, perché sarebbe rientrata per chiedermi le chiavi di casa.Io la baciai amorevolmente sulla guancia augurandole una buona serata, sapevo tutto di lei, lei conosceva tutto di me. Ero ben informato di tutti i suoi fidanzati iniziali, possedevo numerose nozioni del suo gruppo d�amici, mitizzavo lei e la sua famiglia, che consideravo peraltro il mio secondo nucleo familiare, malgrado ciò quella sera non facevo altro che pensare scervellandomi di lei. Aspettavo il suo rientro per poter scambiare ancora qualche pettegolezzo, per poterla rivedere così avvenente e deliziosa come non l�avevo intravista prima d�allora. In modo repentino squilla il mio telefono, &egrave lei, la sua autovettura si &egrave guastata sulla strada del ritorno, fuori c�&egrave un temporale spropositato, di quelli in cui il cielo &egrave pieno d�elettricità, dove i tuoni sono così fragorosi da far tremare i vetri degli edifici. Io le vado incontro, lei &egrave da sola, certamente sarà spaventata di fronte a un�autovettura in sosta forzata e per di più sotto un forte nubifragio. La rassicuro e le faccio capire che nell�arco d�una decina di minuti sarei stato da lei e che l�avrei riportata verso casa.In tal modo avvenne l�episodio, lasciammo la sua automobile là parcheggiata e tornammo verso ...
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